Nell’aprile del 1972 milioni di telespettatori italiani assistettero alle avventure del burattino più famoso del mondo. “Io, il Pinocchio di Comencini “ di Andrea Balestri e a cura di Stefano Garavelli per Sassoscritto Editore è la prima biografia scritta proprio da Pinocchio in carne e ossa. Perché quando dici Pinocchio ti viene subito in mente l’immagine di Andrea Balestri, che è stato il ciocco di legno più amato di tutti i tempi grazie al ruolo ricoperto nel film capolavoro di Luigi Comencini. Nel cast dell’omonimo film vi erano attori del calibro di Nino Manfredi che interpretava Geppetto , Gina Lollobrigida la fata turchina, Franco e Ciccio nei rispettivi ruoli de Il Gatto e la volpe, etc. Nel libro in questione Balestri si confessa con il cuore in mano ad un pubblico che non lo ha mai dimenticato e che tutt’oggi sente la necessità di raccontargli quando sia stata importante la sua interpretazione. Leggendo questo libro si scoprirà dei rapporti tormentati del piccolo Andrea con la Lollo, oppure del legame speciale avuto con il mitico comico Franco Franchi, e molto altro. Comencini rimase affascinato da questo ragazzino tanto da scatenare una gelosia nella figlia Cristina che firma la prefazione di questo libro e che nel tempo è diventata una delle registe italiane più apprezzate non solo in patria. Come recita il sottotitolo, questo libro è un dietro le quinte di una vita da burattino. Il libro emoziona e affascina per via della semplicità con cui è stato scritto. Non è una biografia redatta da un giornalista di mestiere ma da un uomo che dopo esser diventato popolare ha faticato non poco a scrollarsi di dosso il ruolo del burattino collodiano. Subito dopo il periodo d’oro del cinema è iniziato un percorso verso la propria emancipazione dai ruoli predefiniti per diventare un uomo maturo e padre di due figli. Il testo per altro è corredato da moltissime fotografie scattate sul set del film e alla fine si trova una guida dettagliata ai luoghi che hanno fatto da scenario al Pinocchio di Comencini. In definitiva Andrea Balestri ha avuto il merito di rendere vivo il personaggio più bello di tutte le fiabe, grazie alla maestria di un regista come Comencini. Nessuno dopo il suo sceneggiato televisivo è riuscito a toccare gli animi della gente. Nemmeno il buon lavoro di Roberto Benigni ha eguagliato la fiction rai. Nella ricorrenza dei 70 anni dell’uscita del cartoon Disney di Pinocchio in versione totalmente restaurato, si susseguono diverse manifestazioni in onore del burattino ideato da Carlo Lorenzini in arte Collodi. E quale migliore tributo al celebre racconto, che pensate si contende il primato con la Bibbia per il più alto numero di traduzioni al mondo, se non la lettura di un libro come quello di Balestri; dove rivivremo insieme ad Andrea le sensazioni e le atmosfere che caratterizzarono quel capolavoro filmografico di fama internazionale.
Cristian Porcino