lunedì 13 luglio 2015

“Che colpa abbiamo noi” di Mattia Moretta

(“Che colpa abbiamo noi. Limiti della sottocultura omosessuale” di Mattia Moretta, Gruppo Editoriale Viator, pp. 340, € 18,00).

Mattia Moretta, psichiatra psicoterapeuta e sessuologo, ci porta alla riscoperta del significato di persona: «Nessun essere umano, infatti, può essere descritto tenendo conto solo di cosa gradisce nel sesso o da chi si sente attratto». L’autore riflette sulla necessità di una nuova consapevolezza in merito alla propria corporeità, e di conseguenza impronta una critica sensata verso una cultura dominante protesa verso l’edonismo e una sessualità fine a se stessa. «I sentimenti l’affettività amicale sono boicottati e resi del tutto improbabili da un circuito che ha bisogno di consumatori di sesso e divertimento». Moretta suggerisce di spogliare la cosiddetta subcultura gay per liberare la persona omosessuale da «questa concezione folkloristica e approssimativa dell’omosessualità». Inoltre l’autore si augura un recupero immediato della dimensione spirituale nell’essere umano per combattere i deserti dell’anima. La sessualizzazione annichilente dell’individualità omosessuale (ed eterosessuale) appiattisce l’evoluzione e il significato intrinseco dell’essere umano. “Che colpa abbiamo noi” è sicuramente un saggio di spessore, incisivo, a tratti impietoso ma carico di suggerimenti e speranze per migliorare la condizione delle persone omosessuali.

Cristian Porcino


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giovedì 2 luglio 2015

“Archetipi” di Caroline Myss

(“Archetipi” di Caroline Myss, Edizioni Il Punto d’Incontro, pp. 303, € 13,90).

Comprendere gli archetipi, cioè gli schemi psichici cosmici, ci permette di conoscere il nostro mondo interiore. Caroline Myss seleziona dieci archetipi e guida il lettore attraverso l’individuazione dei seguenti profili:
1) Il difensore dei diritti
2) l’Artista/Creativo
3) L’Atleta
4) L’Angelo custode
5) La Fashionista
6) L’Intellettuale
7) La Regina/ Manager
8) Il Ribelle
9) Il Cercatore Spirituale
10) Il Visionario.
Come sostiene l’autrice: “Il linguaggio degli archetipi è la lingua universale dell’anima umana, che ci unisce tutti psichicamente attraverso quello che lo psichiatra svizzero Carl Jung chiamava inconscio collettivo”.
Sicuramente un libro da leggere senza alcun tipo di preclusione mentale.

Cristian Porcino


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mercoledì 1 luglio 2015

“Il Dio d’America” di Furio Colombo


(“Il Dio d’America” di Furio Colombo, Claudiana, pp. 170, € 12,50).

Il libro di Furio Colombo pubblicato per la prima volta nel 1983 da Mondadori giunge oggi in una terza edizione aggiornata. Il testo mette in evidenza la tensione fra religione e Stato negli Usa, e la nascita di culti neocristiani che nelle loro azioni richiamano “i rischi squilibranti del fondamentalismo islamico”. Pagina dopo pagina apprendiamo resoconti inquietanti di chi utilizza, senza alcun pudore, principi biblici per camuffarli e trasformarli in mera propaganda elettorale. Spesso a modificare alcune situazioni incresciose e di forte disuguaglianza sociale interviene la Corte Suprema. Proprio in questi giorni la Corte Suprema ha stabilito il riconoscimento delle unioni fra persone dello stesso sesso, azzerando ogni forma di disparità con il matrimonio eterosessuale e rendendoli legali in tutti gli Stati. Ma sempre di questi giorni è la risposta del Texas che annuncia di non volersi adeguare a tale sentenza, in quanto si potranno ancora negare di celebrare le unioni di coppie omosessuali per fattori “esclusivamente religiosi”. Proprio per questo motivo il libro di Furio Colombo risulta importante per comprendere il forte groviglio di relazioni e azioni che intercorrono fra cattolici, ebrei, protestanti e nuove sette e semi-chiese; tutte unite per influenzare le decisioni politiche/morali del Paese in una netta “contrapposizione fra chiesa e stato in America”. Assolutamente consigliato.

Cristian Porcino


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