domenica 15 aprile 2012

Quando l’amore sconfigge il pregiudizio

(Articolo di: Viviana Cosentino). Leggendo il primo romanzo di Cristian Porcino “Un’altra vita” ci si imbatte in una lettura piacevole, scorrevole ed entusiasmante. L’autore è una continua scoperta e in questo romanzo affronta con delicatezza e positività il tema della sessualità, dell’omofobia e della rinascita affettiva. “Un’altra vita” racconta la storia di un giovane ebreo ortodosso, Shlomo, che a causa della mentalità chiusa e bigotta dei propri genitori e della comunità in cui risiede, affronterà una nuova vita catapultato nella Grande Mela, inizialmente in solitudine e con la sola voglia di riscatto e di vivere una vita ‘normale’. La sua grande forza di volontà e intelligenza, infatti, lo faranno ambientare e integrare in questo nuovo ‘mondo’ in maniera eccellente. A New York troverà, a parte il lavoro, anche un grande amore che potrà vivere alla luce del sole senza aver paura di essere giudicato da occhi, orecchie e bocche indiscrete. Nella sua semplicità questo testo tratta un tema ancora oggi purtroppo scottante, dichiarando in maniera coraggiosa che l’amore non ha sesso andando contro, spesso e volentieri, certi parametri religiosi che occorre abbattere una volta per tutte. Inoltre, la cornice di New York è, a mio parere, molto suggestiva, accattivante e azzeccata per ambientare la storia di Shlomo, perché credo che in questa città globale, nonché uno dei centri economici e culturali più influenti del mondo, coesistono, convivono e riescono ad amalgamarsi comunità religiose differenti, colori di pelle diverse e culture disparate. Si comprende benissimo, anche, che l’autore mette molto delle sue conoscenze generali e personali in questo romanzo: dalla filosofia alla musica, dalla letteratura alla storia, dai suoi viaggi a New York alla passione per le religioni… “Le ombre del passato di Shlomo erano fuggite via, perché la sua vita adesso era come lui la desiderava” (cfr p. 90): insomma, un libro da leggere in breve tempo, che coinvolge e con un lieto fine, che a volte non guasta e ci insegna che essere più positivi e aperti verso il prossimo, forse è un atto di civiltà straordinario. © Riproduzione riservata. Il libro è in vendita su: www.lulu.com, www.amazon.it, www.amazon.co.uk, www.amazon.es, www.amazon.fr

mercoledì 11 aprile 2012

“Grazie No” di Giorgio Bocca

(“Grazie No” di Giorgio Bocca, Feltrinelli, pp. 110, € 10,00). L’ultimo libro del giornalista cuneese scomparso a dicembre elenca e sviscera in modo completo le sette idee che noi italiani non dobbiamo più accettare. Chiaramente con il solito linguaggio brusco e diretto Bocca ci ricorda i pericoli della società odierna come la crescita folle, l’impero economico, la corruzione dilagante riscontrabile in tutti i settori, l’imbarbarimento della lingua e la fine del giornalismo sempre più asservito alle logiche di potere. Una testimonianza disincantata e impietosa di un uomo, che nutriva oramai ben poche speranze per la rinascita della sua patria. Come ogni libro di Giorgio Bocca può piacere o no, ma rimane, in ogni modo, un testo da leggere. Cristian Porcino © Riproduzione riservata.

domenica 1 aprile 2012

“Gli italiani di New York” di Maurizio Molinari


“Gli italiani di New York” di Maurizio Molinari
Editori Laterza, pp. 267, € 16,00

Il libro-inchiesta di Maurizio Molinari ci guida all’interno della Grande Mela attraverso lo sguardo di altri italiani. L’autore riporta le testimonianze d’intere generazioni di emigranti che hanno dato vita ad una vera e propria comunità di artisti, politici, giudici, ecc., in grado di trasmettere, con il loro operato, la vera essenza dell’italianità. Un’ essenza che noi italiani abbiamo forse smarrito da molto tempo. Un libro da non perdere.

Cristian Porcino


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