Porcino Ferrara è un docente nel pieno della sua esperienza, e utilizza l'arte comunicativa come strumento educativo, capace di smuovere pregiudizi e far riflettere in ambito scolastico.
In qualità di critico letterario mi occupo principalmente di recensire libri. Per l’invio di copie promozionali si prega di contattarmi tramite e-mail. Non si accettano file in formato Pdf, Epub, ecc., ma solamente copie cartacee. Si comunica che le recensioni pubblicate in questo blog sono a titolo gratuito. Non percepisco alcun tipo di pagamento da parte di editori o autori.
lunedì 16 giugno 2025
Un libro per smuovere i pregiudizi
lunedì 19 maggio 2025
Leone XIV e la concezione di famiglia
Papa Leone XIV durante l'udienza al Corpo diplomatico presente in Vaticano ha detto che è responsabilità di chi governa investire sulla famiglia "fondata sull'unione stabile tra uomo e donna, 'società piccola ma vera, e anteriore a ogni civile società'". Quest'ultima è una citazione della Rerum Novarum del suo illustre predecessore Leone XIII. Evidentemente la concezione di famiglia di Robert Francis Prevost è identica alla concezione ampiamente diffusa nel 1891 (anno della pubblicazione dell'enciclica citata). Ora nessuno si aspetta da un pontefice una totale apertura alle unioni non tradizionali ma certamente nemmeno un ritorno al passato che è totalmente anacronistico e fuori dal tempo. È evidente che per Prevost noi non esistiamo e non possiamo costruire famiglie e a questo punto sorge un dubbio. Ieri ha affermato: "Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un’unica famiglia".
Come possiamo definirci membri di un'unica famiglia se al suo interno esiste chi ti ritiene invisibile e ti nega il diritto alla felicità?
Come ha ricordato la sociologa Chiara Saraceno a Left (19/12/2014) la famiglia naturale non esiste perché:
"La famiglia è una costruzione sociale, legale e normativa. Sono le norme che definiscono quali rapporti di sesso o di generazione sono familiari oppure no. E se noi guardiamo la famiglia da un punto di vista antropologico e storico, scopriamo che il modo in cui questo processo normativo è avvenuto è variato molto nel tempo e nello spazio".
Non abbiamo quindi certamente bisogno dell'approvazione più o meno benevola di un rappresentante religioso per esistere ed essere legittimati né tantomeno di carità selettiva.
Fortunatamente a bilanciare certe dichiarazioni è intervenuto il nostro caro e amato Presidente della Repubblica che ha compreso il dolore che si cela dietro l'indifferenza e la discriminazione. In occasione della giornata contro l'omofobia Sergio Mattarella ha detto: "Il tema della Giornata odierna - il potere delle comunità - richiama al valore del vivere insieme, con rispetto. Una comunità inclusiva sa di dover proteggere le differenze per costruire una società più giusta e più coesa, ampliando così la libertà di tutti".
Senza uguaglianza non c'è libertà.
© Cristian A. Porcino Ferrara
venerdì 14 marzo 2025
"Sulle tracce dell'altrove" e il cambiamento positivo
Sulle tracce dell'altrove di Cristian A. Porcino Ferrara affronta temi mai così attuali e inevitabili come l'omofobia, i diritti negati e la violenza di genere. Le sue pagine ripercorrono vite e testimonianze, sviscerando ingiustizie e discriminazioni più o meno esplicite, guidandoci nell' immedesimazione in esperienze taciute o diluite nelle semplificazioni di massa di una società polarizzata nei conflitti e dai ritmi frenetici. Attraverso una narrazione coinvolgente, l'autore chiama a percepire e riflettere sugli effetti di piccole e grandi violenze e sull'importanza di riconoscere e difendere i diritti di tutti, indipendentemente dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere. È un'opera che non solo informa, ma cerca anche di sensibilizzare e promuovere un cambiamento positivo.
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giovedì 12 dicembre 2024
Idee regalo per Natale 2024
- Sulle tracce dell'altrove: è un' acuta e documentata analisi di stereotipi sessisti e omofobi vecchi e nuovi, dai più frequenti ai meno espliciti. Attraverso la narrazione coinvolgente di aneddoti e curiosità, l'autore ci lascia attraversare vite ed esperienze illuminanti di chi si trova a fronteggiare il pregiudizio radicato e multiforme nella società contemporanea. Da Franco Battiato a Calum Scott, da Matthew Shepard alla Carrà, da Barbra Streisand a Papa Ratzinger, da Chiamami col tuo nome al Simposio di Platone è impossibile non lasciarsi affascinare da questo dipinto lucido e a tratti ludico del pensiero che ha formato il filosofo, l'insegnante, l'Uomo.
- Quel che resta di niente: è una raccolta di riflessioni intime e universali. Nel suo ultimo lavoro Porcino Ferrara esplora temi complessi come l'accettazione, la solitudine, il senso di vuoto, la ricerca di significato. Il libro dipinge un quadro vivido delle emozioni e delle esperienze che caratterizzano la nostra esistenza, mettendo in luce la fragilità e la resilienza dell'animo umano. Attraverso i versi e le riflessioni dell'autore meditiamo sulla nostra quotidianità con rinnovato stupore.
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venerdì 11 ottobre 2024
Trovare il proprio posto nel mondo
Sulle tracce dell'altrove si distingue per la sua capacità di mescolare elementi autobiografici con una riflessione più ampia sulla cultura contemporanea e sulle sfide che ognuno di noi affronta quando cerca il proprio posto nel mondo. Attraverso una serie di racconti e meditazioni, Porcino Ferrara invita il lettore a seguire le "tracce" che possono portare a nuovi orizzonti e possibilità, incoraggiando una riscoperta del senso di meraviglia e curiosità.
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Cercando l'Altrove
Porcino Ferrara ci porta in un'avventura che va oltre il semplice spostamento geografico, invitandoci a riflettere sul significato profondo del viaggio come metafora della ricerca di sé stessi e dell'altrove.
[.....] Un altro punto di forza di Sulle tracce dell'altrove è la profondità con cui l'autore esplora temi universali come il senso di appartenenza, l'identità, l'accettazione di sé e la ricerca del significato. Questi temi sono intrecciati nel libro in modo delicato ma potente, rendendo la lettura un'esperienza coinvolgente e formativa.
L'autore con le sue incertezze e il suo desiderio di scoperta, risulta incredibilmente umano e facilmente relazionabile. La sua evoluzione nel corso del racconto rispecchia quella di molti di noi, rendendo il libro non solo una lettura piacevole, ma anche un viaggio introspettivo.
In sintesi, "Sulle tracce dell'altrove" è un'opera che merita attenzione per la sua capacità di andare oltre la superficie e di toccare corde profonde dell'animo umano. È un libro che invita a riflettere, a sognare, e soprattutto a non smettere mai di cercare l'altrove fisico e spirituale.
(Di. Re)
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domenica 23 giugno 2024
Quel che resta dell'umano
Quel che resta di niente di Cristian A. Porcino Ferrara è una raccolta di riflessioni intime e universali. Nel suo ultimo lavoro Porcino Ferrara esplora temi complessi come l'accettazione, la solitudine, il senso di vuoto, la ricerca di significato nella vita e quant'altro. Il libro dipinge un quadro vivido delle emozioni e delle esperienze che caratterizzano la nostra esistenza, mettendo in luce la fragilità e la resilienza dell'animo umano. Attraverso i versi e le riflessioni dell'autore meditiamo sulla nostra quotidianità con rinnovato stupore. In perfetta sintonia con Kierkegaard l'autore sposa il pensiero del filosofo danese che sosteneva: "La vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti."
(El.Ca)
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sabato 18 maggio 2024
L’Altro e l’Altrove
Sulle tracce dell'altrove di Porcino Ferrara, pubblicato nel 2023, è un libro che esplora i temi dell'identità e dell'altro attraverso un viaggio filosofico e culturale. Il testo affronta argomenti che spaziano dalla musica di Franco Battiato e Calum Scott, alla storia di Matthew Shepard, e alla filosofia classica con il Simposio di Platone. Porcino Ferrara utilizza queste diverse influenze per costruire una riflessione profonda sui concetti di essere umano e alterità. Come scriveva il filosofo Lévinas:
"La vera natura del volto, il suo segreto sta altrove: nella domanda che mi rivolge, domanda che è al contempo una richiesta di aiuto e una minaccia".
Il libro è stato apprezzato per il suo approccio critico e la capacità di stimolare il lettore a riflettere sui pregiudizi e sulla diversità. In fondo John Donne aveva ragione quando sosteneva che nessun uomo è un'isola! Ferrara, che è anche un insegnante, riesce a combinare un acuto spirito di indagine con un tono a tratti ludico, rendendo il suo lavoro accessibile e coinvolgente.
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martedì 23 aprile 2024
Leggere per legittima difesa
(Liceo classico “Cutelli- Salanitro”) Oggi giornata mondiale del libro. Quando mi chiedono di parlare di libri e della motivazione che mi ha spinto a scrivere rispondo sempre che è una conseguenza naturale della mia adolescenza trascorsa a leggere di tutto. Da ragazzino ero un divoratore onnivoro di libri e le biblioteche mi concedevano asilo perpetuo. Se sono diventato ciò che sono lo devo proprio alla lettura.
Quando mi sono cimentato nella scrittura ho deciso di scrivere i libri che desideravo leggere. Proprio da questa esigenza nascono i miei due ultimi lavori "Sulle tracce dell'altrove" e "Quel che resta di niente".
Ogni libro arricchisce le nostre vite e impreziosisce la nostra esistenza. Come ho sottolineato in classe leggere ci difende dall'ignoranza e dalla disinformazione. I libri ci aiutano nella comprensione del mondo e della nostra vita. Dobbiamo leggere per legittima difesa!
-"Sulle tracce dell'altrove ' e "Quel che resta di niente " sono in vendita su Amazon
venerdì 1 marzo 2024
L’Altrove è un posto bellissimo
Letto tutto di un fiato durante un turno lavorativo abbastanza sereno. Sin dalle prime pagine mi sentivo partecipe del vissuto dall'autore. Scoprendo persone che hanno fatto la storia nell'umanità e invitandomi a riflettere più volte. Ho amato il suo modo di scrivere, si è creata una connessione tra le righe con ogni singola parola. PS Altrove è un posto bellissimo, spetta a noi riconoscerlo e C. Porcino sa accompagnare.
(Tommaso Castellana)
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domenica 7 gennaio 2024
Cambiare il proprio destino? Si può!
Mi hai fatto piangere. Ti stringerei forte forte. Nel racconto del tuo amore perduto dei 15 anni. La timidezza e la mancanza di slancio mi accomuna all'esperienza da te descritta. Ho gli occhi gonfi e le lacrime scendono come rugiada sul mio viso per la tenerezza e la forza che hai avuto nel cambiare il tuo destino. Mi è piaciuta molto la pagina 30, che grande verità da condividere al mondo nonché la pagina 36 [....]. Solitamente abbandono subito i libri se non mi appassionano ma il tuo l'ho finito in un solo giorno.
(Alessandro Bolognesi)
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domenica 10 dicembre 2023
L'antica sapienza, quando la filosofia dialoga con ognuno di noi
“Alle medie fu l’incontro con Platone e di conseguenza con Socrate a lenire le mie giovani ferite.
I libri mi hanno salvato da una voglia costante di sparire nel nulla.
Forse come sostiene Andrè Aciman: “Chi legge lo fa per nascondersi.
Per nascondere chi è realmente.
E chi si nasconde non sempre si piace”.
Con questo breve saggio dal titolo “Sulle tracce dell’altrove”, il prof Cristian A. Porcino Ferrara, conosciuto come Il filosofo impertinente, ci accompagna nei meandri della sua mente e delle sue riflessioni, a partire dall’incontro con l’Antica Sapienza che è la protagonista del primo capitolo e apre il libro.
Come coetanea dell’autore, classe 1981, non ho faticato a riconoscermi nella descrizione della nostra generazione, cresciuta sicuramente in modo sereno, a pane e Bim Bum Bam, ma dove certi tipi di discorsi inerenti all’educazione sessuale e all’affettività, non si affrontavano in modo specifico o erano del tutto assenti.
Ognuno di noi si faceva una propria personale idea su tutta la sfera delle relazioni interpersonali, attingendo a giornalini ben poco attendibili come il settimanale “Cioè”.
C’era molta remore a parlare di certi argomenti in famiglia, meno che mai a scuola.
La nostra adolescenza è stata un po’ nebulosa, molti di noi avevano concezioni ingenue e infantili che si sono portati dietro fino all’età adulta; mentre oggi basta un click per farsi un’idea scientifica su qualsiasi argomento, noi che non avevamo né Internet, né i social, vivevamo in una bolla e le nostre amicizie non sconfinano oltre i nostri ristretti ambienti di vita.
Non so dire col senno di poi, se questa ristrettezza ci possa aver salvato da tanti pericoli che vedo negli adolescenti di oggi, certamente posso affermare di essere stata felice fino ad un certo momento nella mia bolla, ma di aver poi realizzato di aver vissuto in modo molto limitato.
Non era facile per noi capire di avere un problema o semplicemente una diversità e condividerle con gli altri. In un capitolo del saggio l’autore esprime molto bene questa difficoltà, quella che veniva considerata come “devianza dalla norma” non si poteva manifestare, pena la condanna ad una vita da emarginato.
In questa solitudine e impossibilità di comunicare con l’altro, l’incontro con la filosofia e la letteratura ha teso una mano al Prof Cristian A. Porcino nel suo cammino di vita e di consapevolezza; autori come Wilde, Rimbaud, Proust, Verlaine, Forster, Pasolini, gli permisero di accendere un faro nel fitto e intricato caos dei sentimenti.
Il prof. Porcino ci parla inoltre del suo illuminante incontro con il filosofo Manlio Sgalambro, che ha collaborato con Franco Battiato (altro suo idolo insieme a Renato Zero) alla scrittura dei testi di un suo disco, e che ha probabilmente contribuito ad accendere in lui il fuoco per la filosofia.
Devo dire che la filosofia è stata anche per me una disciplina piuttosto ammaliante; ricordo di aver letto L’apologia di Socrate a 16 anni e di averla trovata affascinante, così come tutta la teoria Platonica della conoscenza. Inutile dire che anche Renato Zero è stato la colonna sonora di gran parte della mia adolescenza, con canzoni come Marciapiedi, Periferia, Inventi, Sogni di latta o La favola mia.
Ma sono molti gli artisti citati nel saggio che non conoscevo e che andrò sicuramente ad approfondire, ad esempio Calum Scott, autore di una canzone dal titolo “No Matter What” che mi ha profondamente commosso.
Nel saggio il Professor Cristian A. Porcino ci accompagna sulle tracce dell’altrove trattando anche una serie di altre tematiche sensibili come il corpo esposto, le religiosità tossica, la sessualità, la violenza di genere, e la lotta all’omofobia.
Io ringrazio sentitamente il filosofo-impertinente per la fiducia che mi ha accordato affidando proprio a me il suo prezioso saggio.
Non è facile parlare di tematiche così personali ed aprirsi ai propri lettori con sincerità, mostrando le proprie fragilità e prendendosi anche le responsabilità per l’assunzione di prese di posizione forti e coraggiose.
Ho letto nella biografia che questo saggio è solo l’ultimo di tanti altri testi pubblicati in passato dall’autore, ad esempio “I cantautori e la filosofia da Battiato a Zero” o “Canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne”e che credo valga la pena di scoprire.
Credo che sia un ottimo libro da regalare e da auto-regalarsi se ci concediamo il lusso di lasciarci prendere per mano e guidare dalle profonde riflessioni filosofiche ed esistenziali disseminate nel saggio dal Professor Cristian A. Porcino Ferrara.
(Serena Bufano)
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domenica 5 novembre 2023
Sulle tracce dell’altrove, un libro contro il pregiudizio!
…. Entrare nel mondo privato di Porcino Ferrara è un privilegio riservato a coloro i quali si avventurano nella lettura appassionata di “Sulle tracce dell’altrove “ (…) Schietto e feroce con se stesso il suo libro sfonda come un potente ariete il muro della vergogna e del pregiudizio. (...) Leggerlo ci libera dall'onta omertosa e ci spinge a scendere in campo. Subito!!!
(Leo76)
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domenica 29 ottobre 2023
Vi presento “Sulle tracce dell’altrove “
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sabato 9 settembre 2023
Uno spiraglio di luce
Sulle Tracce dell'Altrove... dalle primissime pagine uno spiraglio di luce pare trapelare dalle righe di ogni foglio. Quello di Cristian A. Porcino Ferrara, si profila fin da subito come un viaggio interiore ricco e profondo, a tratti doloroso, ma sempre lucido.
Una lettura piacevole e fluida, a tratti illuminante, soprattutto quando l'autore tocca temi di rilievo etico-morale come la spiritualità e la religiosità, l'omosessualità e l'esperienza travagliata del coming out etc...
Si coglie in sordina la presenza di un fil rouge che inevitabilmente lega ogni tematica a quella successiva, poiché è la continua ricerca interiore a guidare la mano dell'autore, non vi è mai stacco brutale tra i temi... come un flusso di coscienza scorre e va... come un fiume che non ha inizio né fine... così questo testo ci lascia la parola, apre e invita alla riflessione personale.
Grazie a Cristian A. Porcino Ferrara per essere riuscito a raccogliere spunti riflessivi tanto delicati in una lettura elegante.
Prof.ssa Francesca Curreli
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lunedì 5 giugno 2023
sabato 22 aprile 2023
Lo scrittore Stefano Benaglia recensisce “Sulle tracce dell’altrove”
Leggere questo 27° libro dello scrittore, professore e filosofo Cristian Adriano Porcino Ferrara è come fare un tuffo in un lago di sensazioni e di emozioni, un lago a volte placido ed altre tempestoso.
Cristian cita come esempio le avversità patite da Origene, Diogene, Montaigne, oppure inflitte da Paolo di Tarso, papa Wojtyla e papa Ratzinger, per analizzare attentamente e con oggettività le responsabilità della religione nel tarpare le ali e nell’opprimere con sensi di colpa l’adolescenza di tanti di noi: “Si rubano ai giovani i momenti dei primi amori, delle prime infatuazioni, momenti che non torneranno più, frammenti di esistenza amputati da un corpo vivo che desiderava solo esprimersi come tutti”.
Altrettanto appassionati sono i ricordi della sua profonda amicizia con il cantautore/poeta/filosofo Franco Battiato, nonché del sodalizio professionale di quest’ultimo con il filosofo Manlio Sgalambro, autore di alcuni testi di Battiato. Sgalambro fu un faro nella vita del nostro Autore, che ebbe modo di incontrarlo in alcune occasioni instaurando con lui un dialogo fatto di punzecchiature ma di stima reciproca.
Il libro si snoda poi attraverso un excursus di canzoni e film, esaminati dall’Autore in maniera profonda per analizzare i riverberi che essi hanno avuto – e continuano ad avere – nella sua vita e nella vita di molti di noi. Libri come “Tropico del Capricorno”, oppure film come “L’Attimo Fuggente”, da cui l’Autore trae spunto per una riflessione sul rapporto non sempre di interscambio tra professori ed alunni. I brani di Barbra Streisand, Raffaella Carrà, Elton John, Calum Scott e la sua toccante “No Matter What”, Jimmy Sommerveille e lo spietato videoclip di “Smalltown Boy”, Judy Garland con la sua “Over the Rainbow”, dalla quale nacque l’idea della bandiera rainbow delle comunità LGBTQ+ proprio per omaggiare questo testo.
Attraverso il ricordo di personaggi femminili come Artemisia Gentileschi, Rosa Parks, Eunice Newton Foote, Ruth Bader Ginsburg – solo per citarne alcune – l’Autore trae spunto per affrontare il tema della violenza di genere.
Toccanti sono poi i tributi-ricordo a Matthew Shepard, vittima dell’onnipresente omofobia; a Bayard Rustin, stretto collaboratore di Martin Luther King sempre tenuto nell’ombra a causa della sua omosessualità dichiarata.
Insomma: attraverso tante citazioni, tanti aneddoti, tante esperienze vissute in prima persona e messe a nudo come mai prima, l’Autore ci regala un intenso viaggio dentro i sentimenti profondi di ognuno di noi – piacevoli o dolorosi che siano – che da sempre ci accompagnano durante l’intera nostra esistenza.
(Stefano Benaglia)
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mercoledì 29 marzo 2023
“Sulle tracce dell’altrove” recensione
È un libro che mette a nudo te stesso e quelle che sono le verità, quelle verità scomode che lo scrittore mette in luce con il suo stile e il suo garbo inconfondibile. “Sulle tracce dell’altrove “ è un libro che come dice il titolo stesso va oltre l'altro, oltre i luoghi comuni e oltre le solite letture ampollose ma che poi non lasciano grandi emozioni.
Complimenti vivissimi allo scrittore che ho l'onore di conoscere e il mio augurio è che chi leggerà questo libro vada davvero OLTRE L'ALTROVE !!!!!
(Giuseppe Masino)
martedì 17 maggio 2022
Smantelliamo i pregiudizi!
(ARS Istruzione Misterbianco) Vi presento il lavoro delle mie allieve realizzato in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia. Come ha ricordato il Presidente della Camera Roberto Fico: “Ogni episodio di discriminazione, violenza, la stessa insopportabile indifferenza sono ferite per la comunità nel suo insieme, che affonda così in un impoverimento umano che costituisce una sconfitta per tutti. Reagire significa condannare aggressioni e intolleranza, smantellare pregiudizi, ma anche farsi parte attiva di un salto culturale per rendere la nostra società più coesa, inclusiva, solidale”.
domenica 14 novembre 2021
Un insegnante può salvarti la vita
«La lettura del libro di Porcino mi ha emozionato. Anch'io, come i suoi studenti, ho frequentato una scuola professionale e ho capito che un bravo insegnante può davvero cambiarti la vita. La mia docente di lettere però non ci incoraggiava e non si sforzava di coinvolgerci perché, a dir suo, chi non frequentava un liceo valeva intellettualmente ben poco. Questa sua connotazione classista e razzista non mi ha impedito però di inseguire i miei obiettivi. Adesso ho un ristorante e quando posso organizzo nel mio locale delle presentazioni di giovani scrittori. Per questo motivo ammiro gli allievi del professor Porcino perché possono contare su un docente che non si fa guidare dai pregiudizi ma esclusivamente dall'amore per l'insegnamento. Leggere "Ciao, Prof!" è stata un'esperienza formativa. Lo consiglio veramente a tutti coloro che amano emozionarsi.»
(Alberto D.), - Treviso
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