Davide G. G. Caci ne “I Simpson, i Griffin & Co.” per Tunué Edizioni, prende in esame la storia delle situation comedy animate, meglio note al grande pubblico come cartoni animati. L’agile volumetto ripercorre la storia delle sit-com televisive, partendo proprio dai “Flinstones” del 1960 ed ideato dal duo Hanna & Barbera e proseguendo con “i Pronipoti” (1962), fino ad arrivare al più grande fenomeno televisivo degli ultimi anni, “I Simpson”.
Caci nell’analizzare le singole famiglie animate, mette in luce diversi aspetti che hanno caratterizzato queste serie tv. Ad esempio nelle prime sit - com la famiglia pur con le proprie storture non veniva messa in ridicolo, come invece avverrà più in là in serie come “South Park”, “I Griffin”, etc. Molti invece sono gli elementi di critica alla società attuale, cosa che accadeva anche nei “Flinstones”; mentre nei “Simpson” tutto subisce un radicale cambiamento. Intanto il capofamiglia Homer Simpson è un inetto, che non riesce ad essere punto di riferimento cruciale nemmeno per i propri figli, e così sarà anche nei “Griffin”. Invece la serie “South Park”, a causa delle vena irriverente, scurrile, e profondamente contemporanea, sarà presa di mira dai perbenisti dell’etere tv americana e non solo. Si pensi che in Italia questa serie dapprima approdata su italia uno dopo la mezzanotte, non fu più trasmessa e ad oggi solo Mtv la ripropone sempre in tarda serata. In “South Park” la famiglia è quasi inesistente; i giovani protagonisti utilizzano le parolacce come forma dialettica di affermazione sociale. Eric Cartman e company non risparmiano nessuno, il loro cinismo è rivolto non solo ai membri della comunità cittadina, ma anche ai capi delle istituzioni politiche nonché religiose. Per attaccare infine persino l’oggetto di culto delle religioni stesse.Il libro di Caci guiderà il lettore nel mondo affascinate dei “cartoni animati” appassionandoli e spingendoli ad andare oltre le apparenze colorate che si celano all’interno delle sit -com animate più celebri degli ultimi anni.
Caci nell’analizzare le singole famiglie animate, mette in luce diversi aspetti che hanno caratterizzato queste serie tv. Ad esempio nelle prime sit - com la famiglia pur con le proprie storture non veniva messa in ridicolo, come invece avverrà più in là in serie come “South Park”, “I Griffin”, etc. Molti invece sono gli elementi di critica alla società attuale, cosa che accadeva anche nei “Flinstones”; mentre nei “Simpson” tutto subisce un radicale cambiamento. Intanto il capofamiglia Homer Simpson è un inetto, che non riesce ad essere punto di riferimento cruciale nemmeno per i propri figli, e così sarà anche nei “Griffin”. Invece la serie “South Park”, a causa delle vena irriverente, scurrile, e profondamente contemporanea, sarà presa di mira dai perbenisti dell’etere tv americana e non solo. Si pensi che in Italia questa serie dapprima approdata su italia uno dopo la mezzanotte, non fu più trasmessa e ad oggi solo Mtv la ripropone sempre in tarda serata. In “South Park” la famiglia è quasi inesistente; i giovani protagonisti utilizzano le parolacce come forma dialettica di affermazione sociale. Eric Cartman e company non risparmiano nessuno, il loro cinismo è rivolto non solo ai membri della comunità cittadina, ma anche ai capi delle istituzioni politiche nonché religiose. Per attaccare infine persino l’oggetto di culto delle religioni stesse.Il libro di Caci guiderà il lettore nel mondo affascinate dei “cartoni animati” appassionandoli e spingendoli ad andare oltre le apparenze colorate che si celano all’interno delle sit -com animate più celebri degli ultimi anni.
Dott. Cristian Porcino