Gli “evirati cantori” nascono in epoca barocca per celebrare la Controriforma Cattolica che vedeva nel protestantesimo dilagante un attacco all’integrità dei valori cristiani. La voce di questi giovinetti doveva rappresentare un’assoluta novità nel panorama musicale dell’epoca; infatti questa doveva racchiudere in sè sia la natura maschile, sia quella femminile, tanto da divenire una “voce bianca” simile a quella degli angeli.Ciò si poteva ottenere tramite la pratica della castrazione. Essa veniva praticata in età preadolescenziale su bambini di sesso maschile e consisteva nell’asportazione degli organi genitali. Tali aberranti operazioni erano effettuate per mantenere nei ragazzini un timbro di voce soave e angelico. Una voce incorrotta e androgina da impiegare per cantare le lodi al dio degli uomini. Luca Scarlini in “Lustrini per il regno dei cieli – Ritratti di evirati cantori” per Bollati Boringhieri ci racconta con dovizia di particolari la nascita di questa prassi, sorta in ambito ecclesiastico e inaugurata da papa Sisto V alla fine dell’ 500. Tali giovani venivano impiegati nelle maggiori rappresentazioni teatrali e musicali dell’epoca; ma anche per celebrare le conquiste della chiesa cattolica. Il libro per altro ci rivela i segreti di alcune figure che dimorano ormai nel mito, come Carlo Broschi in arte Farinelli. Scarlini conduce il lettore nella vita di questi uomini, mutilati taluni per volontà dei propri genitori ed altri per errore. Poiché tali operazioni venivano fatte in assenza di igiene e praticate da barbieri e norcini. Non pochi erano i bambini che non sopravvivevano a tale scempio. Nel saggio in questione l’autore ci descrive altri personaggi come il Balatri, G.B.Velluti e Alessandro Moreschi ultimo esponente della stirpe dei castrati e morto nel 1922. Fu l’unico a tramandare ai posteri la sua particolare voce grazie all’incisione che ne fece sui “dischi” del tempo. Il libro di Luca Scarlini cerca di dissipare dubbi, e luoghi comuni sulla vita di queste “voci bianche” che, gloriose carriere a parte, venivano considerati come dei freak, ovvero scherzi di natura“Lustrini per il regno dei cieli” è consigliato ad ogni persona che voglia curiosare su una pagina di storia, in parte italiana, volutamente dimenticata.
Dott. Cristian Porcino