giovedì 12 dicembre 2024

Idee regalo per Natale 2024





- Sulle tracce dell'altrove: è un' acuta e documentata analisi di stereotipi sessisti e omofobi vecchi e nuovi, dai più frequenti ai meno espliciti. Attraverso la narrazione coinvolgente di aneddoti e curiosità, l'autore ci lascia attraversare vite ed esperienze illuminanti  di chi si trova a fronteggiare il pregiudizio radicato e multiforme nella società contemporanea. Da Franco Battiato a Calum Scott, da Matthew Shepard alla Carrà, da Barbra Streisand a Papa Ratzinger, da Chiamami col tuo nome al Simposio di Platone è impossibile non lasciarsi affascinare da questo dipinto lucido e a tratti ludico del pensiero che ha formato il filosofo, l'insegnante, l'Uomo.


- Quel che resta di niente: è una raccolta di riflessioni intime e universali. Nel suo ultimo lavoro Porcino Ferrara esplora temi complessi come l'accettazione, la solitudine, il senso di vuoto, la ricerca di significato. Il libro dipinge un quadro vivido delle emozioni e delle esperienze che caratterizzano la nostra esistenza, mettendo in luce la fragilità e la resilienza dell'animo umano. Attraverso i versi e le riflessioni dell'autore meditiamo sulla nostra quotidianità con rinnovato stupore.


I libri sono disponibili su Amazon

mercoledì 11 dicembre 2024

Raccontare il territorio

 


Questa mattina nella sede Ars Istruzione di Misterbianco la nostra allieva Rosalba Scalia ha ricevuto l'attestato di partecipazione al progetto Diamo spazio all'inclusione IV Edizione. Siamo felici di apprendere che l'elaborato di Rosalba è stato apprezzato ed esposto nella chiesa madre di Misterbianco.



A consegnare l'attestato alcune rappresentanti dell'associazione di volontariato "Umanità solidale O.D.V".

martedì 10 dicembre 2024

Stereotipi di genere e cartoni anni'80

 


(ARS Istruzione Misterbianco) Quest'oggi in classe ho parlato di stereotipi di genere e per farlo ho utilizzato alcuni cartoni animati anni' 80 e più precisamente figure come Lady Oscar, la Stella della Senna, Pollon e molte altre. È sempre sorprendente scoprire come personagge indimenticabili della nostra infanzia possono suscitare a distanza di molti anni così tanto entusiasmo tra i più giovani.

domenica 8 dicembre 2024

Un altrove libero da pregiudizi e stereotipi

 


Sulle tracce dell’altrove
di Cristian A. Porcino Ferrara è un libro molto interessante che affronta temi importanti come i pregiudizi e gli stereotipi sessisti e omofobi. L'autore utilizza una narrazione coinvolgente per esplorare le esperienze di persone che si trovano a fronteggiare queste problematiche nella società contemporanea. Il Prof. Porcino si racconta in prima persona sfidando ogni remora.

Il libro invita i lettori a riflettere sulle proprie convinzioni e a considerare l'importanza dell'accettazione e della diversità. Attraverso storie e analisi, Porcino Ferrara cerca di promuovere una maggiore comprensione e rispetto tra le diverse identità e orientamenti sessuali. È un'opera che stimola il dialogo e incoraggia a superare le barriere culturali, religiose e sociali. La letteratura è stata spesso ostaggio di una eteronormatività imposta per cancellare tutte le altre forme d'amore. Affrontare i pregiudizi sessisti e omofobi è un passo importante verso una società più giusta e equa. Ognuno di noi può fare la differenza, iniziando da piccole azioni quotidiane concrete. Sulle tracce dell'altrove è una lettura molto arricchente nonché un ottimo regalo per il Natale.

(S. Piras)

Il libro è in vendita su Amazon

mercoledì 4 dicembre 2024

Ars Misterbianco in prima linea contro il bullismo


 (ARS Istruzione Misterbianco) 

Questo momento descrive perfettamente il ruolo della scuola e di tutta la comunità educante. Ho fortemente voluto la visione del film Il ragazzo dai pantaloni rosa perché mi occupo da sempre di queste tematiche e soprattutto perché la storia di Andrea Spezzacatena merita di essere conosciuta. 



Noi docenti dobbiamo spingere quotidianamente i nostri allievi verso la conoscenza, l'approfondimento e l'utilizzo di un linguaggio responsabile, empatico e inclusivo. Tutte le forme di odio devono essere eliminate e contrastate con forza. Tutti  hanno il diritto di esprimere se stessi senza la paura costante di essere giudicati. Nessuna parola è soltanto una parola. Mai! 



Come ha ricordato Teresa Manes (madre di Andrea): 

“Le parole sono pietre”.

Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente i miei colleghi presenti quest'oggi. Grazie per aver reso possibile questo momento formativo.

® Cristian A. Porcino Ferrara








martedì 26 novembre 2024

"Donna Fenice V - Crisalidi"

Ieri sera in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne si è svolto presso il Centro Culturale Lena Lazzari di Malnate (Va) l’evento curato da Barbara Cavazzana “Donna Fenice V – Crisalidi”. 



In apertura dello spettacolo è stato proiettato un video contenente una riflessione inedita del Prof. Cristian A. Porcino Ferrara sulla violenza di genere.












venerdì 22 novembre 2024

La Pro Loco di Malnate celebra la Giornata contro la violenza sulle donne con “Donna Fenice V”



 

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, il Centro Culturale Lena Lazzari di Malnate ospiterà un evento speciale a partire dalle ore 21:00. Promosso da Pro Loco Malnate APS, Agedo Varese ODV e patrocinato dalla Città di Malnate, l’iniziativa si presenta come un momento di riflessione, arte e confronto.


L’evento, curato da Barbara Cavazzana, porta il titolo “Donna Fenice V – Crisalidi” e si propone di attraversare i “paesaggi calpestati dalla rabbia e dall’abuso”, restituendo luce e speranza attraverso l’arte e la parola. Un invito rivolto a tutti per affrontare un tema complesso con sensibilità e profondità.


Gli ospiti

La serata vedrà la partecipazione di numerosi ospiti che contribuiranno con le loro performance e testimonianze:


Gianni Gandini

Roberto Capellaro

Roberta Barbatelli

Cristian Porcino

Italo Carloni

Paolo Martarelli

Cinzia Stracchi

Ogni intervento sarà finalizzato a sensibilizzare il pubblico, offrendo uno sguardo sulle storie e sui percorsi di rinascita delle donne vittime di violenza. L’evento si concluderà con un dibattito aperto per favorire il confronto e la comprensione del fenomeno.


Informazioni utili

L’appuntamento è presso il Centro Culturale Lena Lazzari, situato in Via Marconi 16, Malnate (VA). Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 335 6822958.


Una serata che unisce cultura e impegno sociale, per dire con forza “no” alla violenza di genere e per promuovere una comunità più consapevole e solidale.

venerdì 15 novembre 2024

Il ragazzo dai pantaloni rosa

 


Il ragazzo dai pantaloni rosa è un film necessario, toccante che non scade mai nella retorica ma invece abbatte con delicatezza i muri di silenzio che si ergono attorno agli atti di bullismo. Nel film Samuele Carrino (Andrea) afferma che non bisogna essere poeti per soffrire ma adolescenti. Ricordo benissimo la sofferenza di quegli anni e l'ho raccontata nel mio libro Sulle tracce dell'altrove. Purtroppo certi atteggiamenti ti fanno sentire continuamente un adolescente bullizzato. La violenza verbale pesa come un macigno sulle nostre vite e non sempre siamo equipaggiati emotivamente e psicologicamente per schermare le parole che ci vengono scagliate addosso. Non di rado certe frasi ti scavano dentro fino a creare caverne oscure dove ci rifugiamo fino a non uscirne più. Anch'io ho rischiato di non riemergere da questi anfratti dell'anima dove mi ero rintanato per silenziare i miei sentimenti. Per questo è stato doppiamente emozionante e commovente guardare questo film insieme alla persona che amo. Leggere sul suo viso la commozione per una storia che non ci è affatto estranea ci ha ricordato di quanto siamo stati fortunati. Potevamo soccombere e non l'abbiamo fatto. Claudia Pandolfi che interpreta Teresa Manes, madre di Andrea, dice: "Le parole sono come dei vasi di fiori che cadono dai balconi. Se sei fortunato li schivi e vai avanti sulla tua strada, ma se invece sei un po’ più lento, ti centrano in pieno e ti uccidono". 

La verità è che nessuna parola è soltanto una parola. Mai! In classe insisto sempre su questo punto e non smetterò mai di sottolinearlo. Per tale motivo a scuola ho proposto un progetto educativo che parte proprio dalla visione di questo film. Le parole colpiscono ad ogni età ma in special modo in adolescenza quando tutto intorno ci appare ostile e al contempo affascinante. L'atteggiamento bullistico non inizia e finisce tra i banchi di scuola ma in certi casi dura tutta la vita. Quando certa politica limita i tuoi diritti e tende ad emarginarti e deriderti perché non ti ritiene conforme alla norma allora sta attuando degli atteggiamenti prevaricatori tipici dei bulli. Non esistono persone con più o meno dignità delle altre. La normalità è il concetto più abusato e pericoloso di questo mondo. Chiunque è nato fa parte della natura senza alcuna distinzione di genere, orientamento, etnia, etc. Scriveva Publio Terenzio Afro (II secolo a.C) «Homo sum, humani nihil a me alienum puto» Traduzione: "Sono un essere umano, niente di ciò che è umano ritengo estraneo a me"». Nessuna cosa che riguarda l'umano dovrebbe renderci indifferenti. L'indifferenza uccide! Fare finta di niente non cambierà di un millimetro le cose. Adesso tocca a noi lottare e non rendere vano il sacrificio di Andrea Spezzacatena perché: "Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi, non avrò vissuto invano; se potrò alleviare il dolore di una vita o lenire una pena, o aiutare un pettirosso caduto a rientrare nel nido, non avrò vissuto invano" Emily Dickinson.

®️ Cristian A. Porcino Ferrara





giovedì 7 novembre 2024

"Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto" di Ute Ehrhardt


("Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto" di Ute Ehrhardt, pp.267, Libreria Pienogiorno, € 18,90). Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto affronta diverse tematiche legate al genere, alle aspettative sociali e al ruolo delle donne. L'autrice, una psicologa e coach, descrive come le donne sono spesso incoraggiate a conformarsi a determinati standard di comportamento che possono limitare non di poco la loro crescita personale e professionale. Il libro invita ogni donna a liberarsi da certe aspettative e ad abbracciare la loro autenticità. Si può essere "cattive" in senso positivo perché intraprendenti, audaci e pronte ad assumersi rischi per realizzare i propri sogni e desideri. Il saggio è ricco di aneddoti, esempi e consigli pratici e offre strumenti per le donne che desiderano affermarsi nella propria vita esplorando l'idea che la vera felicità deriva dall'essere fedeli a se stesse piuttosto che dal cercare di piacere agli altri. Come scrive Ehrhardt: "Da che cosa dipende il fatto che molte reputino non adatto a loro stesse qualcosa che per gli uomini invece è del tutto normale? La paura di essere punite per la propria ambizione o per le piccole infrazioni alle regole perseguita la maggior parte delle donne. Che cosa penseranno gli altri? Come si comporteranno? Piacerà lo stesso una cattiva ragazza?". In definitiva un libro motivazionale che incoraggia una riflessione profonda sul ruolo delle donne nella società contemporanea. Da leggere assolutamente. ®️ Cristian A. Porcino Ferrara

venerdì 18 ottobre 2024

"Attrazione Amore Sesso" di Simon LeVay


 


("Attrazione Amore Sesso" di Simon LeVay, Espress Edizioni, pp. 304, € 16.00)

Attrazione Amore Sesso di Simon LeVay è un libro che esplora le basi biologiche e psicologiche dell'attrazione e delle relazioni umane. LeVay, neuroscienziato di fama mondiale, raccoglie in questo volume diverse ricerche scientifiche e numerosi studi sociali per analizzare come la genetica, l'ormone e l'ambiente influenzano le nostre esperienze amorose e sessuali. 
Il libro affronta anche temi come l'orientamento sessuale e le dinamiche delle relazioni, cercando di fornire una comprensione più profonda di ciò che comunemente chiamiamo Sesso.  
«Nella specie umana, ci sono circuiti cerebrali responsabili dell’attrazione che si sviluppano prestissimo, probabilmente anche prima della nascita, e servono a connetterci con le altre persone. [...]. Non esiste un cervello sessuale senza un corpo sessuale e viceversa».
Grazie al lavoro di LeVay si afferma una volta per tutte che l'omosessualità non è né una scelta né una patologia. Se pensiamo alle folli e criminose terapie riparative proposte da fanatici religiosi e politici di estrema destra possiamo comprendere l'importanza dell'opera di LeVay per sradicare il pregiudizio e combattere con forza l'omofobia.
Lasciamo quindi la parola alla scienza e mettiamo finalmente a tacere la stupidità e l'ignoranza.
Da leggere assolutamente.

Cristian A. Porcino Ferrara ®️

sabato 12 ottobre 2024

“Briciole di complessità” di Mario Castellana

 


("Briciole di complessità. Tra la rugosità del reale" di Mario Castellana, Studium Edizioni, pp. 248,  € 25,00)


Briciole di complessità di Mario Castellana è un libro che affronta il tema della complessità in vari ambiti della nostra vita, dalla scienza all'arte, dalla filosofia alla sociologia. L'autore si propone di esplorare come le interazioni tra diversi elementi producono comportamenti e risultati che non possono essere facilmente previsti o compresi.
Il titolo stesso suggerisce l'idea di raccogliere piccole porzioni di conoscenza e di esperienza che, messe insieme, possono offrire una visione più ampia e profonda della realtà. 
Simone Weil sosteneva che: "Chi si avventura a 'navigare' nelle incerte acque della conoscenza e in qualsiasi altro ambito del pensiero umano, da quello artistico a quello filosofico-scientifico, viene a incontrarsi e nello stesso tempo a scontrarsi, a volte con estrema durezza, con la 'rugosità del reale'".
Il Prof.Castellana utilizza un linguaggio accessibile e un approccio interdisciplinare per coinvolgere il lettore e stimolarne la riflessione.
Nel libro, si possono trovare diverse considerazioni su come affrontiamo le sfide del mondo moderno, caratterizzato da una crescente interconnessione e da dinamiche complesse. Castellana invita a una maggiore consapevolezza di queste complessità, spingendo i lettori a ricercare un equilibrio tra razionalità e intuizione per raggiungere il cuore pulsante delle cose senza inutili preconcetti.

Cristian A. Porcino Ferrara ®️

venerdì 11 ottobre 2024

Trovare il proprio posto nel mondo



Sulle tracce dell'altrove si distingue per la sua capacità di mescolare elementi autobiografici con una riflessione più ampia sulla cultura contemporanea e sulle sfide che ognuno di noi affronta quando cerca il proprio posto nel mondo. Attraverso una serie di racconti e meditazioni, Porcino Ferrara invita il lettore a seguire le "tracce" che possono portare a nuovi orizzonti e possibilità, incoraggiando una riscoperta del senso di meraviglia e curiosità.

Il libro è in vendita su Amazon 

lunedì 9 settembre 2024

Cercando l'Altrove



Porcino Ferrara ci porta in un'avventura che va oltre il semplice spostamento geografico, invitandoci a riflettere sul significato profondo del viaggio come metafora della ricerca di sé stessi e dell'altrove.

[.....] Un altro punto di forza di Sulle tracce dell'altrove è la profondità con cui l'autore esplora temi universali come il senso di appartenenza, l'identità, l'accettazione di sé e la ricerca del significato. Questi temi sono intrecciati nel libro in modo delicato ma potente, rendendo la lettura un'esperienza coinvolgente e formativa.

L'autore con le sue incertezze e il suo desiderio di scoperta, risulta incredibilmente umano e facilmente relazionabile. La sua evoluzione nel corso del racconto rispecchia quella di molti di noi, rendendo il libro non solo una lettura piacevole, ma anche un viaggio introspettivo.

In sintesi, "Sulle tracce dell'altrove" è un'opera che merita attenzione per la sua capacità di andare oltre la superficie e di toccare corde profonde dell'animo umano. È un libro che invita a riflettere, a sognare, e soprattutto a non smettere mai di cercare l'altrove fisico e spirituale.


(Di. Re)


Sulle tracce dell'altrove  è in vendita su Amazon

sabato 27 luglio 2024

Le peripezie dell'io tra musica e filosofia



Oscar Wilde affermava che la vita, ed una specifica vita, è in grado ‘d’imitare l’arte’ in quanto è frutto di un lungo e a volte tormentato processo di costruzione e lo è nella misura in cui contiene in sé il passato, il presente ed il futuro; in tal modo combinate insieme arte e vita, come tanti percorsi tracciati dall’uomo nei diversi ambiti, sono percorsi di ricerca della verità sul mondo e su se stessi con l’obbligo di non mentire su di essi, il che costringe a confrontarsi con esperienze di vario genere. Ed un esempio lo si può trovare nelle ultime raccolte di scritti di Cristian A. Porcino Ferrara Sulle tracce dell’altrove del 2023 e  Quel che resta di niente del 2024; tali scritti comprendono poesie e riflessioni dove si mettono a nudo le peripezie di chi come “Diogene il cinico”  cerca “col lanternino l’Uomo” attraverso quel “gioco degli opposti”, però nel loro “sottrarsi”, col sentirsi così un pieno di “moltitudini e di dissensi”. In tal modo viene messo in atto in modo programmatico “uno sguardo che non mente”  proprio nel senso di Simone Weil, figura irrégulière del primo Novecento francese che si è abbeverata a sua volta continuamente, nell’esperienza di vita e di pensiero, a quella fonte di Siloe che è stato il mondo greco.

In queste due  raccolte si assiste, pertanto, ad una vera e propria “sinfonia esistenziale” nello sperimentare e nel narrare “l’essenziale” per sembrare realmente quello che “s.o.n.o… una freccia che squarcia” e nello stesso tempo “balsamo d’anima”; il percorso messo in atto da Porcino Ferrara non poteva non fare riferimento alla sua Sicilia nel sentirsi un “magma vivificante” ed “in viaggio da una vita”, il tutto accompagnato dalla sua esperienza di docente e dal contatto diretto con altre vite in formazione. Il suo è un tuffarsi critico “nelle stanze del tempo” con l’interrogare l’essere stato diciottenne nell’inevitabile incontro-scontro con “il me di oggi” e le pagine nel loro insieme testimoniano questo dialogo tra i due io col dare adito ad “un dibattito filosofico interessante”, che trova appunto nel mondo greco una delle indispensabili fonti; ne esce un “confronto serrato e spietato” dove l’io di oggi, il ‘sono’ è frutto della coscienza di questo “dialogo ragionato” e di essere cresciuto “immerso  nell’esistenza”.

E tale ‘dibattito filosofico’, che una volta concluso lascia il ‘mal di filosofia’ come scrive nella prefazione a Sulle tracce dell’altrove Barbara Cavazzana, si è arricchito nel sondare percorsi diversi  nell’interrogare in primis “l’Antica Sapienza”, spesso messa da parte e dimenticata, da cui si ricava un principio fondamentale come “la verità non va mai spiegata, ma compresa”, che poi è il vero compito del sano filosofare; a tal fine si avvia un percorso di confronto col variegato mondo musicale con un’attenzione del tutto particolare  per  Franco Battiato nel suo intenso “sodalizio filosofico” con Manlio Sgalambro. Tale figura, nel vivere criticamente i problemi della sua Sicilia coniugandoli con la pesante eredità del mondo greco,  ha messo in atto nel suo percorso di pensiero un non comune approccio di tipo comparativo grazie all’interrogare ad esempio Nietzsche e altre figure dell’esistenzialismo; e tale operazione gli ha permesso di prendere le dovute distanze da una filosofia chiusa nel suo recinto concettuale e di dare così voce ad un tipo di approccio fondato più sulle domande di senso e meno sulle risposte, col trovare nella musica un non comune punto di riferimento. 

Porcino Ferrara collega queste due esperienze di vita che nell’incontrarsi hanno dato  voce alla polifonia della vita e a questo ‘mondo pessimo’, come lo chiamava lo stesso Sgalambro, col produrre così un album di canzoni, sulla scia del poeta francese  Lautréamont, L’ombrello e la macchina da cucire e un film come Perduto Amor, film a sfondo filosofico. Ed il tutto contribuisce così ad arricchire la sua idea di filosofia con approfondire, inoltre, una idea del poeta Novalis che affermava che il ‘filosofare significa  deflemmatizzare e vivificare”; e tale percorso viene potenziato da altri non meno importanti punti di vista espressi da Sgalambro nel suo volume, uscito postumo, dal significativo titolo Dal ciclo della vita. Tale opera viene giustamente considerata il suo “testamento filosofico” dove “con ghigno da filosofo” si mette in rilievo “il disfacimento di questo secolo” e nello stesso tempo si prendono come punti di riferimento altre opere di Sgalambro, Quaternario. Racconto parigino e Del pensare breve, altri testi che hanno rafforzato questa comunanza filosofica con Battiato.

Così un percorso, avviato per entrare nei meandri e dilemmi del proprio io, diventa un viaggio dove ci si incontra con altre esperienze di vita; ed il sincero confronto con altri serbatoi di verità permette di costruire un cammino, una vita e di sperimentarla sino in fondo col dare così alla filosofia quella vera anima che l’ha contraddistinta sin dall’inizio, di essere figlia dei volti del vero dove esso si annida che, pure a volte messo da parte,  irrompe come una ‘freccia che squarcia’ svuotando così della loro portata eversiva, fatto su cui poco si indaga,  tutte le ideologie che si sono messe in essere in diversi campi per occultarlo.


Prof. Mario Castellana


già Docente di Filosofia della scienza, Univ. del Salento

Direttore Collana Intern. 'Pensée des sciences', Pensa Multimedia, Lecce

domenica 23 giugno 2024

Quel che resta dell'umano



Quel che resta di niente di Cristian A. Porcino Ferrara è una raccolta di riflessioni intime e universali. Nel suo ultimo lavoro Porcino Ferrara esplora temi complessi come l'accettazione, la solitudine, il senso di vuoto, la ricerca di significato nella vita e quant'altro. Il libro dipinge un quadro vivido delle emozioni e delle esperienze che caratterizzano la nostra esistenza, mettendo in luce la fragilità e la resilienza dell'animo umano. Attraverso i versi e le riflessioni dell'autore meditiamo sulla nostra quotidianità con rinnovato stupore. In perfetta sintonia con Kierkegaard l'autore sposa il pensiero del filosofo danese che sosteneva: "La vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti."


(El.Ca)

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martedì 18 giugno 2024

"Cenere" di Mario Natangelo


 ("Cenere. Appunti da un lutto" di Mario Natangelo, Rizzoli, pp. 144, € 24,00).


Confesso che inizialmente ero quasi terrorizzato dalla tematica affrontata nel libro.
Non ho mai temuto la mia morte ma quella delle persone che amo. Viviamo in una società che rimuove dal proprio orizzonte filosofico ogni riferimento alla morte e ci spinge a vivere senza riferimenti espliciti sull'esito naturale della nostra esistenza. Raccontare il dolore, la malattia e il trapasso non è affatto semplice e quasi sempre si lascia ciarlare gli uomini di Chiesa che sulla paura atavica della morte hanno costruito le loro fortune. 
Mario Natangelo, vignettista satirico di fama, affronta con coraggio e umorismo l'elaborazione del lutto per la perdita prematura della madre. L'autore non si cimenta in pipponi intellettuali o strappalacrime ma dà voce al proprio dolore in un diario illustrato della sua anima. Un racconto lucido, intimo e al contempo reale, sincero e mai patetico. Sta proprio qui la ragione del successo dell'opera. Chi legge questo romanzo grafico prova a comprendere i dolori dell'autore anche senza averli vissuti. Il libro di Natangelo è un esercizio di empatia e umanità. Ogni illustrazione contenuta nel libro ci porta a riflettere sul senso del nostro percorso terreno e sui momenti che spesso non valorizziamo perché distratti da altro. 
Come scrive Erri De Luca nella prefazione:  «Il disegno ha il tratto garbato di ridurre, di attenuare, in contrasto con la violenza della perdita».
L'opera di Natangelo mantiene una forte componente critica e invita i lettori a meditare sulle conseguenze delle azioni umane e sull'esercizio censorio e marcatamente punitivo di certa politica.
Dopo la lettura del libro ho approfittato del lavoro di Natangelo per affrontare in classe una lezione di filosofia sul quadrifarmaco di Epicuro. Per il filosofo greco esisteva una cura per allontanare la paura e sopportare la disperazione ma in verità nessuna filosofia o religione potrà mai alleviare il dolore per la perdita di coloro che abbiamo amato. 
Natangelo invita quindi ogni lettore a non dare mai nulla per scontato e a godersi quotidianamente i propri affetti.

Un libro assolutamente consigliato.

© Cristian A. Porcino Ferrara
 

domenica 16 giugno 2024

Caro Francesco, frociaggine non è una battuta ma un'offesa!



Sulle tracce dell'altrove
di Cristian A. Porcino Ferrara esplora temi filosofici e culturali attraverso riflessioni ed esperienze "in cammino". Il libro ci accompagna in un percorso di considerazioni personali e confronti con figure culturali e storiche significative come Franco Battiato, Giacomo Leopardi, Calum Scott, Matthew Shepard, Raffaella Carrà, Barbra Streisand, Ratzinger e molti altri. L'autore smonta il pregiudizio più o meno velato dietro luoghi comuni ed espressioni omofobe e ignoranti diffuse in certi ambienti,  mostrando in tutta la sua  violenza l'azione crudele dell'ignoranza mascherata da ipocrisia bigotta. L'omofobia, purtroppo, è più che mai trasversale e d'attualità in tutto il mondo, un sentimento strisciante che sfocia nell'intolleranza, discriminazione e, in alcuni casi, violenza verso persone appartenenti alla comunità LGBTQ+.  È fondamentale comprendere che non si tratta solo di un dramma sociale, ma anche di una urgente questione di diritti umani. Ogni individuo deve poter vivere con dignità e senza paura di essere etichettato in base all'orientamento sessuale.

Porcino Ferrara utilizza diversi riferimenti per sondare i "sentieri dell'altrove", ossia quelle dimensioni del pensiero che si trovano al di là delle convenzioni quotidiane.

Il libro è strutturato in modo da offrire una serie di riflessioni lucide e a tratti ludiche, in un percorso che si rivela tanto intellettuale quanto emotivo. Questa combinazione di elementi rende l'opera un affascinante affresco del pensiero che ha formato l'autore, un professore e filosofo, capace di coniugare il rigore della filosofia con la leggerezza della narrazione. Le sue sono anche parole di coraggio, riscatto di vite, esperienze, sensibilità, necessario contraltare alle recenti "gaffe" omofobe tanto più gravi perché vengono da chi dovrebbe avere a cuore più di chiunque la vita umana e la sua dimensione morale e interiore, gestendo con estrema cautela il proprio potere d'influenza. Socrate sosteneva giustamente che si fa del male solo per ignoranza. A nessuno è concesso  sdoganare un'offesa, tantomeno a chi si professa guida spirituale. E le scuse tardive, peraltro immediatamente tradite, suonano come una grottesca e superficiale scappatoia a fronte di una sofferenza secolare. Nelle parole possono trovarsi condensate milioni di vite confinate nell'ombra nel corso della storia, e questo libro ce ne dà una piena e definitiva consapevolezza. 

"Se vogliamo essere comprensivi, dobbiamo prestare attenzione alle parole che usiamo. Dobbiamo parlare ed ascoltare con il cuore.” (Marshall Bertram Rosenberg).


(Gi. Ve.)

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sabato 18 maggio 2024

L’Altro e l’Altrove



 Sulle tracce dell'altrove di Porcino Ferrara, pubblicato nel 2023, è un libro che esplora i temi dell'identità e dell'altro attraverso un viaggio filosofico e culturale. Il testo affronta argomenti che spaziano dalla musica di Franco Battiato e Calum Scott, alla storia di Matthew Shepard, e alla filosofia classica con il Simposio di Platone. Porcino Ferrara  utilizza queste diverse influenze per costruire una riflessione profonda sui concetti di essere umano e alterità. Come scriveva il filosofo Lévinas:

"La vera natura del volto, il suo segreto sta altrove: nella domanda che mi rivolge, domanda che è al contempo una richiesta di aiuto e una minaccia".
Il libro è stato apprezzato per il suo approccio critico e la capacità di stimolare il lettore a riflettere sui pregiudizi e sulla diversità. In fondo John Donne aveva ragione quando sosteneva che nessun uomo è un'isola! Ferrara, che è anche un insegnante, riesce a combinare un acuto spirito di indagine con un tono a tratti ludico, rendendo il suo lavoro accessibile e coinvolgente.

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mercoledì 24 aprile 2024

A lezione di Antifascismo!

 


(Liceo Classico “Cutelli- Salanitro”)  Compito della scuola è abituare gli studenti a riflettere senza condizionamenti e pregiudizi. In occasione del 25 aprile durante la lezione di Storia si è discusso della censura Rai al monologo dello scrittore Antonio Scurati. Dopo l'ascolto del monologo abbiamo avviato in classe un dibattito sul concetto di libertà e i valori antifascisti racchiusi nella nostra Costituzione.

martedì 23 aprile 2024

Leggere per legittima difesa



(Liceo classico “Cutelli- Salanitro”) Oggi giornata mondiale del libro. Quando mi chiedono di parlare di libri e della motivazione che mi ha spinto a scrivere rispondo sempre che è una conseguenza naturale della mia adolescenza trascorsa a leggere di tutto. Da ragazzino ero un divoratore onnivoro di libri e le biblioteche mi concedevano asilo perpetuo. Se sono diventato ciò che sono lo devo proprio alla lettura.



 Quando mi sono cimentato nella scrittura ho deciso di scrivere i libri che desideravo leggere. Proprio da questa esigenza nascono i miei due ultimi lavori "Sulle tracce dell'altrove" e "Quel che resta di niente". 


Ogni libro arricchisce le nostre vite e impreziosisce la nostra esistenza. Come ho sottolineato in classe leggere ci difende dall'ignoranza e dalla disinformazione. I libri ci aiutano nella comprensione del mondo e della nostra vita. Dobbiamo leggere  per legittima difesa!






-"Sulle tracce dell'altrove ' e "Quel che resta di niente " sono in  vendita su Amazon 

giovedì 21 marzo 2024

Che cosa resta?


Cosa resta? Ancora una volta un Cristian A. Porcino Ferrara introspettivo, capace di toccare le corde dell'anima di chi leggendo si perde tra le righe delle sue pagine... per ritrovarsi inaspettatamente in un verso, in una parola, in una suggestione... 

E allora a rimanere sono le impressioni, sono le emozioni, è l'essere profondamente in ascolto... l'ascolto di un battito, l'ascolto di un respiro.

Grazie Cristian. Un libro da leggere, un libro per immergersi, un libro per viaggiare...

(Francesca Curreli)


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domenica 10 marzo 2024

“Quel che resta di niente “ Recensione libro

 


«Chi è il filosofo?

Il filosofo è colui che si interroga incessantemente sui quesiti della vita per amore della conoscenza.

Chi è il poeta?

Il poeta è colui che mentre si interroga sui quesiti della vita, mette per iscritto i suoi pensieri sottoforma di versi.

Quando un filosofo si mette a scrivere poesie non può che uscirne qualcosa di interessante, originale e unico.

Il giorno in cui ho ricevuto “Quel che resta di niente” e sfogliandolo ho capito che si trattava di un libro di poesie, sono rimasta molto meravigliata. Il precedente libro dell’autore dal titolo “Sulle tracce dell’altrove”, che ho avuto il piacere di leggere e recensire, è un saggio e perciò credevo che lo fosse anche la sua ultima opera.

In realtà i due libri si combinano e compenetrano; “Quel che resta di niente” è la naturale conclusione de “Sulle tracce dell’altrove” e forse (a detta dell’autore stesso) è anche il suo ultimo libro ( al momento ne ha all’attivo ben 28) ma io mi auguro che non sia così!

Di che cosa parlano le poesie contenute in “Quel che resta di niente”?

Le tematiche sono diverse, certamente vertono sulle esperienze, le sensazioni, le suggestioni personali dell’autore, ma è molto facile rispecchiarsi in molte di esse.

Ovviamente il niente che dà il titolo all’opera, ricorre in molte poesie, ma c’è spazio anche per l’amore e per il desiderio pulsante, per l’estasi di anime gemelle che si sono riconosciute e trovate.

In alcune, come “Desio”, l’autore affronta le tre forme platoniche dell’amore: Eros, l’amore fisico, Aghapè, l’amore spirituale e Philia l’amore sentimentale.

Si legge anche il dolore in alcune poesie, si evince il rammarico dell’autore per non essere stato capace in passato, di accettare se stesso e di cogliere l’amore.

Ma infine è la voglia di rinascita e di riscatto a prevalere.

Le ultime pagine sono dedicate a delle riflessioni sottoforma di testo con rimandi, tra gli altri, a Dante, ad Andersen, alla Bella e la bestia e a Philip Roth.

Credo che Cristian A. Porcino Ferrara abbia utilizzato la poesia con molta intelligenza, attingendo al suo bagaglio umano e culturale.»

(Serena Bufano)

Vi invito a leggere la  recensione completa  su Recensissimo.com al seguente link :

 https://www.recensissimo.com/2024/02/quel-che-resta-di-niente-recensione-del.html?m=1



venerdì 8 marzo 2024

A lezione di orgoglio femminile con “Mariposa” di Fiorella Mannoia



 (ARS Istruzione Misterbianco) In occasione della giornata internazionale della donna ho proposto alle mie allieve della classe 3C settore Estetico di illustrare in un cartellone la canzone di Fiorella Mannoia "Mariposa". Un manifesto femminista e poetico.   

lunedì 4 marzo 2024

“Foglie e ricordi” di Tommaso Castellana

 


Tommaso Castellana  nel libro "Foglie e ricordi" rende omaggio a madre natura e alle proprie radici. I suoi versi raccontano il suo mondo interiore e le metafore utilizzate riescono a rappresentare l'intreccio di ogni essere umano con il Tutto visibile e invisibile che ci circonda. L'empatia dell'autore con ogni creatura vivente si nota in ogni singola parola da lui scelta. Il sapere olistico di Castellana ci ricorda che l'indifferenza nei confronti della natura ci rende tutti responsabili del disastro ambientale in cui ci troviamo. Un libro da leggere all'aria aperta e a pieni polmoni per riflettere seriamente sui danni dell'antropocentrismo e il relativo cambiamento climatico. Su tutte segnalo la lettura delle seguenti poesie: "Ombre" e "L'abbraccio". Un libro assolutamente da leggere.

®️ Cristian A. Porcino Ferrara 

domenica 3 marzo 2024

Demolire le bufale sul fascismo


(ARS Istruzione Misterbianco
Lavoro riepilogativo realizzato dalle mie allieve della classe 3C settore Estetico. Il cartellone illustra alcune idiozie che continuano a circolare sul fascismo e sul dittatore Benito Mussolini. È compito della scuola demolire le bufale che purtroppo ancora si diffondono  sul ventennio fascista. Il lavoro fa parte di un progetto educativo di Storia ed Educazione Civica incentrato sulla lettura e lo studio di brani tratti dai libri di Francesco Filippi, Aldo Cazzullo etc. 


sabato 2 marzo 2024

“Quel che resta di niente”: una lettura leggera e profonda


 Letto d'un fiato. Leggero e profondo nel contempo. Mi hai fatto scalare montagne, fluttuare su nuvole e attraversare tempeste. Bravo. Meglio non so esprimermi. Sarebbe bello parlarne di alcune.


Graziano Bertaglia 


Il libro “Quel che resta di niente “ è in vendita su Amazon 


venerdì 1 marzo 2024

L’Altrove è un posto bellissimo



Letto tutto di un fiato durante un turno lavorativo abbastanza sereno. Sin dalle prime pagine mi sentivo partecipe del vissuto dall'autore. Scoprendo persone che hanno fatto la storia nell'umanità e invitandomi a riflettere più volte. Ho amato il suo modo di scrivere, si è creata una connessione tra le righe con ogni singola parola. PS Altrove è un posto bellissimo, spetta a noi riconoscerlo e C. Porcino sa accompagnare.


(Tommaso Castellana)


Il libro “Sulle tracce dell’altrove “ è in vendita su Amazon 

domenica 28 gennaio 2024

Ritorno dal niente



Cosa si prova a sperimentare l'amore per poi rimanerne feriti e delusi? Cosa si prova a vivere sempre in direzione ostinata e contraria? A questo e altri dilemmi risponde Cristian A. Porcino Ferrara con il suo nuovo libro Quel che resta di niente. Arrivato ad un anno da Sulle tracce dell'altrove porta a compimento un ritratto di se stesso avviato con grande successo e consapevolezza.  Il libro raccoglie una serie di riflessioni in versi, e non solo, e ci mette dinnanzi a uno specchio. Nessuno di noi può scappare dai propri sentimenti e soprattutto nessuno di noi può affrontare il niente e uscirne indenne. Le relazioni tossiche fanno parte della nostra esistenza e bisogna sempre individuarle per tempo onde evitare conseguenze decisamente nefaste. In una recente intervista l'autore ha fatto intendere che il niente del titolo è riferito ad una persona con cui ha avuto una relazione precedente. Ho chiesto privatamente all'autore se confermava questa teoria e vi riporto la risposta da lui fornita: "È stato un inutile sbaglio che però mi ha fatto crescere come essere umano. Forse come dice Renato Zero in una sua recente canzone l'errore più grande è stato chiamare amore un delirante attimo". Quella del Prof. Porcino Ferrara  è chiaramente una  provocazione perché da quel niente sono nate queste fulgide pennellate di pensiero e per esperienza personale non ho mai ricavato niente dal niente.  

La lettura di questo libro mi ha spinto a fare i conti con il mio passato e ad esprimere la mia totale ammirazione per un uomo che non si arrende e lotta con tutte le sue forze per riappropriarsi della propria felicità. Ogni sua frase è stata per me una carezza sul cuore o per citare una frase di Porcino Ferrara: "freccia che squarcia e balsamo d'anima".

Consiglio vivamente la lettura del volume a chi desidera andare Oltre.


(L. Vistarin)


Il libro è in vendita su Amazon 

venerdì 12 gennaio 2024

“Quel che resta di niente” di Cristian A. Porcino Ferrara




Attraverso ricercate metafore, Cristian A. Porcino Ferrara ci 
traghetta, come un navigato Caronte, attraverso i sentimenti umani. 

Anche in questo ventottesimo libro, nel viaggio tra le emozioni dell’anima ci accompagnano musicisti come Mozart e Battiato, musa ispiratrice del nostro Autore, ma anche personaggi come Jung, Dante, Diogene, i Belletristi, la Bella e la Bestia, e figure come la madre dispensatrice d’amore, oppure la minuta nonna al balcone. 

In un altalenarsi di trepidazioni, smarrimenti, turbamenti, suggestioni, paure, amori, inquietudini, zone erogene ed ansie, Cristian A. Porcino Ferrara ci guida in questa danza Lakota che lo unisce – e ci unisce - al corpo pulsante da cui tutto ebbe origine.


Il libro Quel che resta di niente di Cristian A. Porcino Ferrara è in vendita su Amazon

martedì 9 gennaio 2024

“Quel che resta di niente” il nuovo libro di Cristian A. Porcino Ferrara



Attraverso ricercate metafore, Cristian A. Porcino Ferrara ci traghetta, come un navigato Caronte, attraverso i sentimenti umani. Anche in questo ventottesimo libro, nel viaggio tra le emozioni dell’anima ci accompagnano musicisti come Mozart e Battiato, musa ispiratrice del nostro Autore, ma anche personaggi come Jung, Dante, Diogene, i Belletristi, la Bella e la Bestia, e figure come la madre dispensatrice d’amore, oppure la minuta nonna al balcone. In un altalenarsi di trepidazioni, smarrimenti, turbamenti, suggestioni, paure, amori, inquietudini, zone erogene ed ansie, Cristian A. Porcino Ferrara ci guida in questa danza Lakota che lo unisce – e ci unisce - al corpo pulsante da cui tutto ebbe origine.

“Quel che resta di niente” di Cristian A. Porcino Ferrara  disponibile a breve su Amazon 

domenica 7 gennaio 2024

Cambiare il proprio destino? Si può!


Mi hai fatto piangere. Ti stringerei forte forte. Nel racconto del tuo amore perduto dei 15 anni. La timidezza e la mancanza di slancio mi accomuna all'esperienza da te descritta. Ho gli occhi gonfi e le lacrime scendono come rugiada sul mio viso per la tenerezza e la forza che hai avuto nel cambiare il tuo destino. Mi è piaciuta molto  la pagina 30, che grande verità da condividere al mondo nonché la pagina 36 [....]. Solitamente abbandono subito i libri se non mi appassionano ma il tuo l'ho finito in un solo giorno.

(Alessandro Bolognesi)

Il libro Sulle tracce dell'altrove  è in vendita su Amazon