“Lo scrittore americano e la ragazza perbene” di Fernanda Pivano per Tullio Pironti Editore racconta la storia d’amore fra Nelson Algren e Simone de Beauvoir. Fernanda Pivano una delle protagoniste assolute della letteratura italiana e non solo, ha tradotto e contribuito alla diffusione nel nostro paese, delle opere di scrittori quali Hernest Hemingway, Edgar Lee Masters, Fitzgerald, etc. In certi casi le sue traduzioni furono più importanti delle opere in sè. In questo breve racconto l’autrice ripercorre la focosa passione che pervase Simone de Beauvoir, - per altro già compagna del filosofo Jean Paul Sartre - , per lo scrittore americano Algren. Alla fine del racconto della Pivano vi sono raccolte alcune lettere che la de Beauvoir scrisse a Nelson. Durante la lettura di queste missive d’amore nulla potrebbe farci pensare che furono redatte dalla filosofa e scrittrice francese se non vi fosse apposta in fine la sua firma. Le lettere sembrano scritte da una scolaretta innamorata pazzamente del suo principe azzurro; nulla delle analisi rigorose a cui la de Beauvoir ci ha abituati è rintracciabile in queste missive. Simone puntualizzò spesso a Nelson Algren che per lui nutriva vero amore; un sentimento sospinto dalla passione sessuale che investe e coinvolge un rapporto. Ciò che la legava invece a Sartre era l’affetto e la riconoscenza per tutta la stima professata negli anni; e per nulla al mondo lo avrebbe abbandonato. Effettivamente fu il filosofo esistenzialista ad introdurla nella società letteraria che contava. Algren invece non poteva accettare questo menage a trois e col tempo finì con allontanarla da sé. La Pivano descrive questa storia con la sapienza narrativa che caratterizza gran parte della sua produzione artistica. La de Beauvoir continuò a restare al fianco del suo Sartre ma continuò ad intrattenere relazioni sessuali con altri uomini per non sentirsi spenta da un punto di vista sessuale. Proprio quest’anno trovandomi a Parigi mi recai al cimitero di Montparnasse per rendere omaggio alla tomba dove furono sepolti insieme sia Sartre che la de Beauvoir. Certamente non furono le avventure con altri uomini, o questa considerazione inusuale che i due avevano della coppia a dividerli né in vita né in morte; ma anzi ciò che li rese uniti andò ben oltre il significato convenzionale dell’amore reciproco. In definitiva il libro di Fernanda Pivano è davvero interessante perché analizza una parte della vita dei due scrittori che i più conoscono poco. Una considerazione a margine: di Nelson Algren come scrittore oggi non si sente più parlare, le sue opere forse sono poco considerate dagli ambiti culturali; mentre Simone de Beauvoir è più che presente con le sue opere nelle università e nelle scuole di tutto il mondo.
Cristian Porcino