lunedì 13 aprile 2009

“Cristiani in Pakistan. Nelle prove la speranza “ di Shahbaz Bhatti


“Cristiani in Pakistan. Nelle prove la speranza “ di Shahbaz Bhatti per Marcianum Press è la testimonianza diretta di un cattolico pakistano.
Il direttore della Caritas di Venezia Dino Pistolato, si è recato in Pakistan nel dicembre del 2005 ed ha incontrato Shahbaz Bhatti, direttore dell’APMA. Bhatti sin da giovanissimo si è prodigato per difendere i propri valori e il suo credo cristiano in una società dominata dal fanatismo di certi estremisti islamici. È stato molte volte contestato, minacciato di morte da coloro che non hanno mai compreso il suo lavoro, che consiste nel testimoniare la propria fede in Cristo attraverso le opere di carità. Bhatti è stato persino consigliere di Benazir Bhutto assassinata il 27 dicembre 2007. Questo attivista cattolico, che nel testo ha più volte espresso l’esigenza di non partecipare alla vita politica del suo paese, è diventato il 3 novembre 2008 il nuovo ministro per la difesa delle minoranze. Nulla di scandaloso in questo; perché così potrà combattere al meglio, e nelle sedi più opportune per vedere riconosciuti alcuni diritti inalienabili di ogni essere umano. Il libro sicuramente è stato pubblicato prima di tale carica, anche perché come già detto, Bhatti dimostrava una certa riluttanza nell’ accettare incarichi politici pubblici. Comunque sia, in questo libro l’autore ricorda cosa significa essere cristiani in un paese devastato da certa ignoranza, che li considera ancora una minoranza scomoda, ed in certi casi li tortura e uccide. L’associazione di Bhatti assiste molte persone che sono state perseguitate e condannate a pene ingiuste; offrendo loro assistenza legale gratuita. In definitiva questo libro porta a conoscenza dei lettori occidentali una realtà a molti sconosciuta. Tale lettura è un ottimo pretesto per riflettere su come si possa vivere in una terra martoriata, e al contempo essere testimoni di fede. Infine mi congratulo con Shahbaz Bhatti per l’incarico ottenuto, perché sono sicuro riuscirà ad operare in maniera più incisiva per ogni minoranza etnica e religiosa presente in Pakistan che non sia solo cattolica o cristiana.


Cristian Porcino