lunedì 12 ottobre 2009

“La privacy è morta, viva la privacy” di Mauro Paissan


“La privacy è morta, viva la privacy” di Mauro Paissan per Ponte Alle Grazie è una valida guida per combattere le quotidiane insidie tecnologiche in cui tutti siamo spiati, schedati e controllati a nostra insaputa. Se ci trovassimo nel mondo di Harry Potter questo sarebbe un manuale di difesa dalle arti oscure. Il titolo è già di per sé molto evocativo; nel senso che la privacy di cui tanto si parla non esiste quasi più se si pensa ai moduli di consenso che firmiamo in diverse occasioni; per non parlare poi dei social network come facebook o twitter in cui siamo totalmente vulnerabili alle intrusioni altrui. Paissan, il massimo esperto italiano di tutela dei diritti dei dati personali, affronta in maniera degna di nota tutte le possibilità che portano l’utente ad essere seriamente messo in pericolo per quanto riguarda il suo privato. Nella stragrande maggioranza dei casi, molti di noi, siamo iscritti a facebook perché lo troviamo la maniera più utile e carina per dialogare con i nostri amici sparsi nel mondo senza troppi intoppi; eppure anche in questa forma di interscambio amichevole si nascondono delle imboscate. Stessa cosa capita navigando su internet oppure operando delle ricerche. I nostri dati vengono rilevati per essere messi a disposizione di strutture giudiziarie, etc. Ma la cosa alquanto sconcertante è che i nostri passaggi internettiani lasciano sempre una traccia. Questo viola i nostri diritti individuali anche se non abbiamo nulla da nascondere in proposito. Siamo continuamente schedati per abitudini, interessi e forse anche per opinioni. Pensiamo alle fidelity card che ci richiedono ai supermercati oppure ai telepass per non fare quelle odiose file. Ecco il libro di Paissan informa il lettore e lo mette in guardia dai possibili agguati mediatici responsabilizzando l’utente. In effetti il miglior antivirus siamo noi stessi, con le nostre scelte oculate e soprattutto con la conoscenza dei diritti individuali che non andrebbero mai e poi mai calpestati perchè ignorati. Difatti come scrive l’autore del libro:“ Il primo passo per approntare le difese è quello della conoscenza. Conoscere per tutelarsi”. In definitiva un saggio appassionante come un romanzo d’avventura.
Come diceva Karl Kraus “Il superamento della dignità umana è il presupposto del progresso. È una cosa che non serve a nulla”.


Cristian Porcino