lunedì 19 ottobre 2009

“Io credo nei Vampiri” di Emilio de’ Rossignoli

Imbattersi in libri di rara bellezza al giorno d’oggi è davvero difficile ma il saggio di Emilio de’Rossignoli “Io credo nei vampiri” rientra a pieno titolo in questa categoria. Largo merito va alla casa editrice Gargoyle Books che ha voluto a tutti i costi ripubblicare questo libro stampato per la prima volta nel 1961 da Luciano Ferriani editore e da quel momento scomparso nel mare dei ricordi. In questo periodo grazie alla saga filmografia e letteraria di “Twilight” si fa un gran parlare di vampiri e come sottolinea sul finale Loredana Lipperini si snatura la stessa essenza vampiresca. “Twilight” in realtà è un polpettone americano scritto per attirare le masse senza soffermarsi o analizzare la fenomenologia del vampiro. A tal proposito Stephen King ha dichiarato alla stampa americana che l’autrice di “Twilight”, Stephenie Meyer è una scrittrice mediocre e la sua scrittura non vale niente. Ed ha proseguito dicendo: “Sia la Rowling (mamma di Harry Potter ndr) che la Meyer parlano direttamente ai giovani. La vera differenza è che la Rowling è bravissima, mentre la Meyer non è tanto brava. E’ chiaro che lei sta scrivendo per una nuova generazione di ragazze e si trova in una botte di ferro trattando argomenti come sesso e amore in quei libri. E’ una cosa eccitante ed avvincente, ma non particolarmente minacciosa, perché non è apertamente sessuale. Tanto del lato fisico viene descritto attraverso piccoli gesti come vampiri che toccano il braccio dell’amata o le sfiorano la mano velocemente sulla pelle e la ragazza passa rapidamente dal desiderio alla realtà. E per quanto riguarda le ragazzine, penso che questo sia un modo rapido per descrivere tutti i sentimenti che loro non hanno ancora vissuto, ma che desiderano”. Alla luce di quanto affermato da King si può intuire ancor di più l’utilità di un libro come “Io credo nei vampiri”.
Emilio de’ Rossignoli in questo libro delizia il lettore con attente ricerche nella tradizione popolare di ogni tempo per scoprire e sondare il territorio in cui sono attecchite queste leggende così vive fino ad oggi. Chi vuol comprendere veramente qualcosa sulla storia dei vampiri non può non leggere un capolavoro come questo. Non mi meraviglia che Danilo Arona rimase fortemente impressionato quando lo lesse durante la sua adolescenza. Il libro di de’ Rossignoli è scritto come un romanzo appassionante e chiunque lo legga non può che rimanerne rapito fra le sue pagine così misteriose. Ma de’Rossignoli non prende in esame soltanto i vampiri ma ogni forma similare di metamorfosi mostruose come ad esempio il lupo mannaro, la mummia, etc. L’autore scrisse questo libro sull’ondata del successo cinematografico mondiale del film “Dracula” di Terence Fisher con Christopher Lee e Peter Cushing, attori straordinari e carismatici. Francamente rimpiango quei film prodotti dalla Hammer; fiabe dark che i registi di oggi dovrebbero visionare un po’ di più. In definitiva il libro “Io credo nei vampiri” di Emilio de’ Rossignoli ci accompagna dentro il mistero antropologico che si cela dietro il vampiro con la pazienza e l’esperienza di un grande giornalista d’altri tempi scomparso prematuramente. Dopo la lettura di questo testo nessuno di noi potrà non “credere” che esistano i vampiri.
Libro Imperdibile



Cristian Porcino