martedì 5 maggio 2009

“Claudio Baglioni l’Incantautore” a cura di Caterina Tonon


“Claudio Baglioni l’Incantautore” a cura di Caterina Tonon per Aliberti Editore, è una splendida raccolta di frammenti di pensiero e di interviste che Baglioni ha rilasciato lungo la sua carriera. In effetti il libro è scritto dallo stesso cantante romano, perché la Tonon ha solamente selezionato e messo insieme le parti, intervenendo direttamente nel testo unicamente per spiegare alcuni concetti chiave della carriera baglionara. Non credo esistano persone immuni al fascino della potenza ammaliatrice della sua musica. Baglioni il cantautore dell’amore per antonomasia; è colui che ha saputo far congiungere sentimentalmente milioni di giovani grazie ai suoi versi poetici e le sue note. Attraverso la lettura di questo libro si scopre un Baglioni insolito, profondo, con dei pensieri che sembrano dei veri e propri aforismi di un antico scrittore del passato. Baglioni è un musicista raffinato, che ha saputo costruirsi una carriera infischiandosene delle etichette limitanti e offensive, che gli venivano continuamente appiccicate addosso. Sono convinto che per parlare dei veri sentimenti bisogna averli vissuti. Ecco perché le sue canzoni hanno molta presa sui giovani; ma Claudio non è solamente un cantautore d’ amore ma è “l’uomo oltre”. Nel 1990 ha pubblicato per l’appunto l’album “Oltre”; a mio parere un capolavoro assoluto sia per i testi molto ermetici, ricercati e filosofeggianti, e sia per gli arrangiamenti sofisticati. In quel doppio album vi è l’essenza più ricercata del cantautore romano che si avvale della collaborazione di artisti del calibro di Pino Daniele, Mia Martini, etc. “La signora delle ore oscure”, “Le mani e l’anima”, sono soltanto alcune delle realtà musicali contenuti in un album coraggioso e di forte impatto sociale. In quelle canzoni vi è il preludio del suo impegno interculturale di “O’scià”. Nella prefazione Caterina Tonon scrive: “Claudio Baglioni è un uomo in rivolta: contro una critica ingenerosa che l’ ha spesso accusato di essere fatuo e pretenzioso, contro i giochi di potere e le scelte forzate imposte dal mercato discografico, contro una società che umilia e rifiuta gli ultimi della terra”. Ho un ricordo molto forte che risale al “tour giallo elettrico” del 1996, quando Baglioni in uno scenario naturale e suggestivo come il porto di Catania riuscì ad adunare una folle oceanica; fu davvero una esperienza piuttosto unica. Qualcuno come si legge nelle testimonianze che altre personalità famose hanno espresso su di lui, lo ha definito “un poeta mediocre anche se di classe”. Come scrive lo stesso cantautore“ sembra che la vita, a un certo punto, ci metta di fronte a una sorta di passaggio obbligato, il cui pedaggio è la perdita dell’incanto. Io non l’ ho mai fatto”. In effetti Claudio Baglioni non ha mai smesso di incantarsi e di farsi travolgere dalla forza vivificante della realtà. Non vi è migliore occasione di questo volume per comprendere appieno uno dei cantautori italiani più significati degli ultimi vent’anni.


Cristian Porcino

1 commento:

  1. Bella recensione :) L'ho messa anche sul blog a cui collaboro: http://smnewsblog.wordpress.com
    Un blog notizie tutto su Claudio...Ovviamente ho riportato la fonte :)

    Roby

    RispondiElimina