
Dopo l’ultima puntata de Le Iene andata in onda ieri sera su Italia 1, con l’inchiesta sul dramma dell’omofobia in Italia, sento il bisogno di rispondere ad alcune affermazioni vergognose pronunciate da diversi sacerdoti cattolici. Un inviato della trasmissione ha finto di confessarsi da alcuni preti dichiarando la propria omosessualità. Le risposte? Un campionario di ignoranza e pregiudizio:
“Dovete farvi curare.”
“Andate da un dottore a farvi fare esami del sangue e degli ormoni.”
“È come scoprire una malattia grave.”
“Il matrimonio gay è una degenerazione.”
Bene, allora diciamolo chiaramente: curatevi voi.
Curatevi voi dalla repressione sessuale che, invece di generare amore e rispetto, ha prodotto mostri e tragedie. Curatevi voi da quella patologia morale che porta troppi ministri della vostra istituzione ad abusare di minori indifesi mentre predicate la “famiglia tradizionale” dalla sacrestia.
Curatevi voi da quell’omofobia tossica e interiorizzata che vi impedisce di guardare negli occhi chi vive alla luce del sole ciò che voi non avete mai avuto il coraggio di vivere nemmeno al buio.
Curatevi voi da quell’oscurantismo che da secoli sparge dolore, vergogna e sensi di colpa invece che compassione e umanità. Siete voi a dover guarire dal rancore e dalla frustrazione per aver perso il potere sociale che un tempo vi garantiva immunità morale. Oggi, semplicemente, non vi ascolta più nessuno.
Continuate pure su questa linea: non solo non fermerete l’emorragia di fedeli già in corso… ma ne decreterete il funerale. Mentre molte chiese protestanti evolvono, includono, riflettono e accolgono, voi restate inchiodati a tesi antiscientifiche e deleterie che smentiscono perfino il Vangelo che dite di rappresentare.
Grazie a Le Iene e a Nina Palmieri per aver tolto la maschera all’ipocrisia cattolica di certi “generali della morale” che diventano omofobi a comando, solo per convenienza e per marketing ecclesiastico.
©️ Cristian A. Porcino Ferrara