venerdì 10 marzo 2017

“Questa non è l’America” di Alan Friedman


(“Questa non è l’America” di Alan Friedman, Newton Compton Editori, pp. 381, € 12,90).

Alan Friedman racconta il vero volto dell’America che ha votato Donald Trump. Un ritratto fedele e reale di una nazione ferita, delusa e impoverita dai pesanti tagli al welfare attuati già da Ronald Reagan. Grazie alle pagine di questo bel libro conosciamo la triste storia di americani che vivono quotidianamente al di sotto della soglia di povertà. Persone totalmente sfiduciate dalle istituzioni che hanno aderito, forse inconsapevolmente, ai proclami populisti e xenofobi di Trump. Friedman ripercorre e indaga il sogno americano, e prova a spiegarci l’origine di questa nuova ondata inarrestabile di populismo, razzismo e violenza. L’autore dà voce ad una nazione divisa da differenze razziali e culturali piombata nell’insicurezza a causa delle politiche aggressive del neo presidente. Lo smantellamento dell’Obamacare provocherà forti ripercussioni sulla fascia più debole e più povera d’America. Scrive Friedman: “L’unica cosa chiara oggi è che l’amministrazione Trump è impegnata a disfare un sistema che probabilmente rappresentava la migliore chance che l’America avesse mai avuto per avvicinarsi a un sistema di sanità universale”. Il libro del giornalista americano è davvero sconvolgente perché mette in luce anche i rapporti tra Italia e Usa, e la nostra totale irrilevanza in termini geopolitici. Per la politica a stelle e strisce rappresentiamo solamente cibo, vacanza e moda.
L’insediamento del magnate statunitense ha spaventato un po’ tutti, e le prime azioni del “Twittatore-in-Capo” non fanno ben sperare. Resta dunque la domanda di fondo: Cosa ne sarà del sogno americano? Soltanto la storia potrà consegnarci il verdetto.
In definitiva un libro assolutamente consigliato.

Cristian Porcino


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