giovedì 2 marzo 2017

"Lussuria" di Emiliano Fittipaldi


("Lussuria" di Emiliano Fittipaldi, Feltrinelli, pp. 208, € 16,00).

L'ultimo libro di Emiliano Fittipaldi affronta principalmente la tematica dei preti pedofili. Nel 2007 Christopher Hitchens scrisse: "Abuso di minore è veramente uno sciocco e patetico eufemismo per ciò che è accaduto: parliamo di stupri e di torture sistematici di bambini, avvenuti col concreto aiuto e favore di una gerarchia che, in piena consapevolezza, spostava i peggiori violentatori in parrocchie dove sarebbero stati più al sicuro" (Dio non è grande). Sempre dal libro Lussuria apprendiamo che in Australia il 7% del clero è stato coinvolto in casi di pedofilia. Il libro raccoglie molti documenti che attestano i tentativi operati dalle alte gerarchie ecclesiastiche per insabbiare i casi riguardanti sacerdoti e suore accusati di atti contra sextum. Alti porporati che attualmente ricoprono cariche importanti in Vaticano furono testimoni silenziosi di violenza sessuale sui minori. La motivazione che muove i vescovi al silenzio è la tutela dell'immagine di Santa madre Chiesa. Ecco perché si patteggia con le vittime di abusi sessuali, e alla fine si arriva ad un modesto accordo economico. È pur vero che papa Bergoglio si sta adoperando con tutte le sue forze per porre rimedio a tale piaga nefasta, ma i risultati, ahimé, stentano ancora ad arrivare. Un solo uomo può fare ben poco se all'interno delle mura leonine si tenta di boicottare ogni azione incisiva attuata dal pontefice. È notizia di questi giorni che Marie Collins ha rassegnato le sue dimissioni come membro della commissione internazionale contro gli abusi del clero istituita proprio da Francesco. Collins era stata scelta dal papa perché da bambina era stata vittima di abusi sessuali da parte di un sacerdote. Apprendiamo dal National Catholic Reporter che Marie Collins ha trovato inaccettabile: “Sentire dichiarazioni pubbliche sulla profonda preoccupazione della chiesa per le vittime di abusi, eppure nel privato vedere come la congregazione vaticana si rifiuti anche solo di riconoscere le loro lettere”. Infine nell'ultimo capitolo l’autore rileva la doppia morale cattolica sull’omosessualità. Da una parte troviamo i proclami omofobi di cardinali e vescovi, mentre dall’altra sappiamo che in Vaticano si consumano relazioni sessuali tra persone dello stesso sesso fin da tempi immemorabili.
In definitiva un libro da leggere assolutamente.


Cristian Porcino


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