venerdì 4 settembre 2015

“A con Zeta” di Hakan Günday


(“A con Zeta” di Hakan Günday, Marcos Y Marcos, pp. 447, € 18,00).

Due storie parallele e complementari in grado di ammaliare sin dalle prime pagine. “A con Zeta” è un’opera cruda e senza pietà. Günday non risparmia critiche alla cultura araba ed europea. Per lo scrittore turco, tanto in Medio Oriente quanto in Occidente, l’essere umano è impregnato della stessa dose d’ipocrisia e indifferenza nei confronti del prossimo. La storia ruota attorno alle vicissitudini di Derdâ e Derda, una bambina e un bambino separati da un semplice accento.
Appare drammatica e convincente la descrizione dell’infanzia negata dei due protagonisti; un’infanzia caratterizzata solamente da miseria, violenza e morte. L’autore utilizza, senza troppe metafore, descrizioni macabre ma avvincenti. “A con zeta” sfida la morale e il perbenismo di facciata. Senza ombra di dubbio il romanzo di Hakan Günday è uno dei libri più affascinanti e intensi degli ultimi anni. Da leggere assolutamente.

Cristian Porcino


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