venerdì 9 giugno 2017

Carmen Consoli in concerto al Teatro Greco Romano di Catania

Il Teatro Greco Romano di Catania ha ospitato ieri sera il primo dei tre concerti (8-9-10 giugno) della nuova tournée estiva di Carmen Consoli Eco di sirene. La cantantessa sale sul palco vestita di bianco e inizia a cantare A finestra, un brano in dialetto catanese contenuto in Elettra (2009) chiaro omaggio a Rosa Balistreri. Dal medesimo album esegue i brani: Mio zio e Mandaci una cartolina dedicata alla scomparsa del padre. Durante il live Carmen Consoli alterna momenti con solo chitarra e voce, ad altri con i solisti del Teatro Massimo Bellini. Un momento di rara intensità è stato proprio l'omaggio a Joni Mitchell, una delle artiste più importanti nel panorama musicale internazionale. Sono trascorsi vent'anni dall'album d'esordio di Carmen, e da quel giorno il suo pubblico ha imparato a conoscere e a rispettare oltre la sua musica anche la sua riservatezza. Carmen Consoli è una delle poche cantautrici ad aver svecchiato il sound italiano con un modo di cantare personalissimo. Il suo debutto rock si è trasformato con gli anni in una ricerca raffinata di suoni e arrangiamenti di qualità. Non dimentichiamo l'album Eva contro Eva del 2006 in cui la cantautrice inglobava sonorità etniche (Madre terra). Consoli è una musicista impegnata nel sociale, e infatti con le sue canzoni ha denunciato diverse piaghe sociali: femminicidio, omofobia, stupri etc.
Chi ha l'abitudine di tornare ai concerti di Carmen avrà sicuramente notato la palpabile emozione della cantantessa. Tale emozione mi ha riportato alla memoria i primi concerti di Consoli e la visibile felicità di cantare per la sua "raggiante Catania" (In Bianco e nero). Ricordo il primo concerto di Carmen a cui ho assistito, e si teneva al porto di Catania insieme ai Negrita, Niccolò Fabi, Casino Royale per la manifestazione Estate catanese ideata da Franco Battiato. Era il 23 luglio del 1997 e a quei tempi non esistevano ancora smartphone e iPad per immortalare tali momenti. Questi ricordi vivono semplicemente custoditi nella memoria.
Ieri sera Carmen Consoli ha ricordato ironicamente il momento dell'esclusione sanremese con il pezzo Confusa e felice diventato poi un vero brano cult. Dalla raccolta Per niente stanca ha eseguito AAA cercasi , canzone che denuncia un degrado morale sempre più dilagante. Infine, non potevano mancare i classici come Venere, Parole di burro, L'ultimo bacio fino a L'abitudine di tornare del suo ottavo e per adesso ultimo album in studio (2015).

Dopo il concerto mi sono recato dietro le quinte e ho incontrato Carmen Consoli per donarle una copia del mio libro I cantautori e la filosofia in cui cito una sua canzone. Con la sua proverbiale gentilezza e umiltà ha dimostrato ancora una volta di essere una vera artista senza smanie da diva.
In definitiva un concerto emozionante che inaugura la stagione di spettacoli del Teatro Greco Romano in concomitanza con gli eventi curati dal Teatro Massimo Bellini. Un'occasione per godere della magia di un luogo storico di rara bellezza restituito al pubblico.

Cristian Porcino


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