Chi ha l'abitudine di tornare ai concerti di Carmen avrà sicuramente notato la palpabile emozione della cantantessa. Tale emozione mi ha riportato alla memoria i primi concerti di Consoli e la visibile felicità di cantare per la sua "raggiante Catania" (In Bianco e nero). Ricordo il primo concerto di Carmen a cui ho assistito, e si teneva al porto di Catania insieme ai Negrita, Niccolò Fabi, Casino Royale per la manifestazione Estate catanese ideata da Franco Battiato. Era il 23 luglio del 1997 e a quei tempi non esistevano ancora smartphone e iPad per immortalare tali momenti. Questi ricordi vivono semplicemente custoditi nella memoria.
Ieri sera Carmen Consoli ha ricordato ironicamente il momento dell'esclusione sanremese con il pezzo Confusa e felice diventato poi un vero brano cult. Dalla raccolta Per niente stanca ha eseguito AAA cercasi , canzone che denuncia un degrado morale sempre più dilagante. Infine, non potevano mancare i classici come Venere, Parole di burro, L'ultimo bacio fino a L'abitudine di tornare del suo ottavo e per adesso ultimo album in studio (2015).
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Dopo il concerto mi sono recato dietro le quinte e ho incontrato Carmen Consoli per donarle una copia del mio libro I cantautori e la filosofia in cui cito una sua canzone. Con la sua proverbiale gentilezza e umiltà ha dimostrato ancora una volta di essere una vera artista senza smanie da diva.
In definitiva un concerto emozionante che inaugura la stagione di spettacoli del Teatro Greco Romano in concomitanza con gli eventi curati dal Teatro Massimo Bellini. Un'occasione per godere della magia di un luogo storico di rara bellezza restituito al pubblico.
Cristian Porcino
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