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sabato 8 maggio 2010
“Gli archivi di Dracula” di Raymond Rudorff
“Gli archivi di Dracula” di Raymond Rudorff (Gargoyle Books) è il degno prequel del “Dracula” di Bram Stoker. Il romanzo di Rudorff è intenso, avvincente e soprattutto ben scritto. La trama vede intrecciarsi le dinastie che hanno dato vita al celebre Principe delle Tenebre. Con audaci incursioni storiche e citazioni letterarie degne di nota, “Gli archivi di Dracula” si configura come uno dei più entusiasmanti romanzi che siano mai stati scritti sui vampiri. Concordo pienamente con Laura Clyrbone che ha detto di questo libro: “sembra scritto apposta per ricavarne un film di Terence Fisher”. Effettivamente gli amanti del genere ricorderanno i capolavori filmografici della Hammer Films che negli anni sessanta hanno dato vita a numerose “creature della notte”; pensiamo ad esempio al conte Dracula impersonato da Christopher Lee, o al Dr. Van Helsing interpretato da Peter Cushing, etc. Questo libro scritto nel 1971 appare per la prima volta in Italia grazie alla casa editrice Gargoyle. Ritengo doveroso segnalare l’attenta traduzione di Simone De Crescenzo. Unica pecca del libro è che dopo aver letto il “Dracula” scritto da Stoker e pubblicato nel 1897, ogni altra ricostruzione sul vampiro più famoso del mondo, sembra già sentita e non più originale. Questo però non è colpa di Rudorff, il quale si intuisce essere legato e influenzato dallo stile stokeriano; ma è da riscontrarsi nella novità letteraria che lo scrittore irlandese introdusse con l’uscita del suo romanzo. Nemmeno J. W. Polidori che aveva pubblicato già nel 1819 il “Vampiro” è riuscito nell’ardua impresa di perdurare nel tempo. Per tutti il papà di Dracula resterà sempre Stoker. In definitiva il libro di Raymond Rudorff merita assolutamente di essere letto.
Cristian Porcino
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