martedì 6 novembre 2018

“Per un bacio d’amor” di Ranieri Polese

(“Per un bacio d’amor” di Ranieri Polese, Archinto, pp. 128, € 14,00).

Il saggio di Ranieri Polese ricostruisce la presenza dei baci nella canzone italiana. L’autore esamina diversi brani musicali che coprono un arco temporale che va dal 1920 ad oggi. I testi delle canzoni di un tempo rivelano una forte connotazione sessista e machista, e l’assoluta predominanza di stereotipi e pregiudizi riguardo l’universo femminile. Purtroppo dispiace non trovare nell’accurato e interessantissimo volume di Polese nessun riferimento a Renato Zero, uno dei cantautori più importanti della nostra musica. Mi sovviene il ricordo di almeno tre brani in cui Zero ha raccontato di baci: Motel, l’Italiana e Ambulante, e riguardo la masturbazione: Amaro Medley e Fai da te.
Come scrive nella prefazione l’autore: “In realtà i baci, come le lucciole, non sono scomparsi del tutto (del resto Sanremo non esaurisce tutta la produzione di canzoni). Il bacio, però, ha perso la sua centralità nel discorso amoroso per parole e musica, quella che ha avuto nel periodo 1930-1970, quando non c’era quasi canzone d’amore senza bacio”.
Alla fine del libro trovate tre deliziose interviste a Giuseppe Antonelli, Marta Boneschi e Federico Moccia.
Da leggere assolutamente.

Cristian Porcino

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