giovedì 11 aprile 2019

“Femmine e preti non sono poeti” di Madre M. Vittoria Longhitano e Daniela Tuscano

(“Femmine e preti non sono poeti” di Madre M. Vittoria Longhitano e Daniela Tuscano, La Carovana/ Gesù buon pastore, pp. 59, € 10,40 ).

Ho letto il libro per diversi motivi, il primo dei quali riguarda la coautrice, Daniela Tuscano, che conosco da anni e con cui ho scritto uno splendido volume su Renato Zero. Il secondo, invece, ha una motivazione professionale. Come docente di Pari opportunità e Antidiscriminazione mi interessava conoscere il punto di vista di una donna sacerdote sulla religione e la realtà circostante.
La Chiesa cattolica da secoli tenta di ostacolare l’ingresso della donna all’interno della propria struttura gerarchica. Una preclusione che non trova però alcun riscontro nelle parole di Gesù ma soltanto nel maschilismo ossessivo dei padri della chiesa. Il libro “Femmine e preti non sono poeti” è un’intervista all’“unica donna prete d’Italia”: Madre Maria Vittoria Longhitano. Il testo si prefigge di combattere una cultura patriarcale fin troppo dominante negli ambienti ecclesiastici. Questa conversazione tra amiche, come la definisce giustamente Antonio Perrella, affronta tematiche di grande attualità come la Gpa, i diritti Lgbt, l’ecumenismo, le persecuzioni cristiane e l’accesso delle donne al ministero sacerdotale.
In definitiva un libro illuminante che non deluderà le vostre aspettative.
Assolutamente consigliato.


Cristian Porcino

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