sabato 1 dicembre 2018

“Mussolini, il primo fascista” di Hans Woller

(“Mussolini, il primo fascista” di Hans Woller, Carocci, pp. 331, € 28,00).


Hans Woller scandaglia a fondo la figura del dittatore romagnolo e non tralascia di riportare testimonianze poco conosciute o inedite come i diari di Claretta Petacci e Joseph Goebbels. Woller ci racconta con estrema accuratezza diversi aspetti di Mussolini e la genesi della sua terrificante ideologia razzista e totalitaria. Lo storico tedesco definisce Mussolini come un uomo caratterizzato da una smania carrieristica insaziabile “da sempre affamato di successi e pronto a eliminare brutalmente ogni rivale sul suo cammino (...). Ambizioso, vanitoso, immodesto fino al culto di sé stesso”.
Purtroppo in Italia si continua ad alimentare in modo criminoso tale culto e a idolatrare il criminale di guerra Mussolini con una propaganda di bassa lega. La destra più radicale si rifà ancora alle sue parole e non prende mai le distanze da Benito Mussolini. Questo è emerso nettamente anche dal film di Luca Miniero Sono tornato in cui si palesa un’Italia inquietante che simpatizza apertamente con lo spettro di Mussolini. L’attore Massimo Popolizio ha raccontato in un’intervista: “Durante le riprese, io sempre in divisa da Mussolini, passavamo per strada con la macchina scoperta e c’era gente che ci salutava col saluto romano, ragazzi che ci seguivano in moto gridando ‘finalmente sei tornato’. Pensi che quando in Germania giravano l’originale con il finto Hitler, la gente per strada si scansava, qui da noi ero circondato da fan, la gente coi telefonini che voleva farsi la foto accanto a me...”.
A mio avviso in Italia il fascismo è stato liquidato fin troppo in fretta e in modo approssimativo. Tale superficialità ha prodotto nella popolazione un sentimento ingiustificato di indulgenza nei confronti del duce e i suoi crimini. Il fascismo è stato un cancro che ha divorato il nostro paese e non possiamo permettere che tale ideologia si riproponga con nuove modalità. “Il Fascismo va fermato a tempo. Il Fascismo è un vacillo mutante, può tornare. La strategia della paura fa il suo effetto, ogni giorno, il momento è molto pericoloso. C'è una voglia di fascismo in tutta Europa e bisogna stare molto attenti" (Andrea Camilleri).
In definitiva un libro da leggere assolutamente.

Cristian Porcino

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