(“Il vangelo secondo Leonard Cohen” di Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini, Claudiana, pp. 176, € 15,00).
Leonard Cohen è un mistico dalla voce calda e sensuale. I suoi versi accarezzano l'orecchio ma stuzzicano l'anima dell'ascoltatore. Un poeta che ha celebrato l'anima mundi attraverso la sua penna. Alcune sue canzoni riescono a descrivere la sessualità umana come una forma sacra di congiunzione fra anime e corpi. Il libro di Salvarani e Semellini risale al 2010 e dunque ben sette anni fa, ma nulla della loro accurata analisi ha subito l'usura del tempo. Cohen, profondo conoscitore delle sacre scritture, ha trasportato in musica quell’inquietudine che è propria degli spiriti illuminati. Leonard era saggio ma non un santone, spirituale ma non fanatico, in altre parole un pellegrino alla ricerca della Verità. I due autori pongono attenzione sull'ebraicità del cantautore canadese scomparso proprio lo scorso novembre. A tal proposito pensiamo al testo della bellissima canzone By the rivers dark contenuta nell’album Ten new songs del 2001, oppure al classico per eccellenza Halleluja. In definitiva un libro assolutamente consigliato.
Cristian Porcino
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