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martedì 22 marzo 2016
“Pensare l’Islam” di Michel Onfray
(“Pensare l’Islam” di Michel Onfray, Ponte alle grazie, pp. 157, € 10,00).
Esce in Italia, ma non in Francia, la prima edizione del nuovo libro di Michel Onfray. Onfray è un filosofo contestato e amato allo stesso modo. Si può concordare o no con il suo pensiero, però l’autore del “Trattato di ateologia” non scende mai a patti con nessuno e non risparmia critiche ad ogni forma di religione. Per Onfray i testi sacri devono essere letti e studiati così come si fa con le opere di Platone o Aristotele. Scrive Onfray: “Dobbiamo poter leggere con occhi storici i testi sacri di tutte le religioni come si fa con i testi filosofici, spirituali e politici – tanto più che i tre testi monoteisti sono anche testi filosofici, spirituali e politici!”. Ma il filosofo francese critica aspramente anche l’Occidente e la stessa Francia sulla politica estera condotta negli anni. Inoltre il filosofo pone l’accento sulla capacità di essere morali anche senza la credenza in un Dio, e ragiona sulle cause che si annidano dietro il terrorismo di matrice islamica. In definitiva un testo polemico che può favorire un dibattito filosofico sul valore della laicità definito da Onfray “un concetto vivo e non un dogma morto”. Da leggere.
Cristian Porcino
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