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“Inchiostro antipatico” di Paolo Bianchi
Bietti Edizioni, pp. 213, € 15,00
L’autore attraverso le pagine del suo libro, intende dissuadere gli aspiranti scrittori dal pubblicare i propri lavori per non crearsi false aspettative. Il mercato editoriale è già saturo di volumi destinati per lo più al macero e non ci sono le prospettive per pensare o soltanto immaginare di diventare scrittori immortali come Oscar Wilde o Charles Baudelaire. Come scrive Paolo Bianchi: “Perciò hanno un po’ di successo solo quegli autori che dispongono di canali privilegiati, quelli che vanno spesso in televisione (o che addirittura nascono come personaggi televisivi prima di mettersi a scrivere, o farsi scrivere da altri) o quelli che vincono qualche premio manovrato da meccaniche mafiose”. Un libro interessante, scritto con un pizzico di cinismo e di sano sense of humor. Da leggere assolutamente.
Cristian Porcino
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