domenica 6 ottobre 2013

“Non si vede niente” di Daniel Arasse

(“Non si vede niente” di Daniel Arasse, Einaudi, pp. 164, € 26,00). Quante volte vi è capitato di visitare un museo e restare rapiti dalla visione di un quadro osservato e studiato per anni sui manuali di storia dell’arte? Spesso vediamo un quadro pensando a tutto quello che abbiamo appreso sull’epoca o sul pittore che lo ha creato, ma in tal modo smettiamo di guardare davvero all’opera d’arte. Lo splendido libro di Daniel Arasse ci aiuta a comprendere che ciò che sappiamo di un’opera non è mai sufficiente o definitivo; perché le cose che non vediamo sono molte di più di ciò che presumiamo di conoscere. Grazie al linguaggio mai pedante dell’autore e soprattutto alla cultura di uno storico dell'arte atipico e talvolta irriverente, il lettore ritrova quella curiosità necessaria per amare e ammirare capolavori assoluti come “Marte e Venere sorpresi da Vulcano” di Tintoretto, oppure l’ “Annunciazione” di Francesco del Cossa o “La venere di Urbino” di Tiziano, etc. Un libro avvincente e affascinante consigliato a chi ama l’arte figurativa. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata