sabato 29 marzo 2025

Disarmiamo la stupidità e il pregiudizio!

 



Michela Murgia ha detto: «State attenti a come vi chiamano. State attenti alle parole che vi affibbiano perché ciascuna delle parole con cui ci definiscono, come donne, come omosessuali, come grassi, come magri, come alti, come bassi ... ogni volta che vi danno un'etichetta, una parola addosso, stanno dicendo in che rapporto di potere si sentono con voi». Murgia ha scritto spesso sul potere delle parole e sul loro significato più profondo. Per lei, le parole non sono solo strumenti di comunicazione, ma portatrici di emozioni, identità e relazioni. D'altra parte, Papa Francesco ha parlato recentemente del concetto di "disarmare le parole", suggerendo che le parole dovrebbero essere usate per promuovere la pace e la comprensione, anziché per alimentare conflitti o divisioni. Nel mio libro Sulle tracce dell'altrove ho riflettuto proprio sull'impatto nefasto delle parole nella nostra quotidianità. Dietro ogni termine o etichetta che attribuiamo agli altri c'è il dolore invisibile di chi subisce senza potersi difendere da un odio radicato anche nel linguaggio. Quindi se non conosci il mio vissuto, il mio dolore non ti consento di etichettarmi e di intrappolarmi in alcun modo in tuo costrutto mentale. Dall'ignoranza si può guarire ma dalla stupidità no!

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domenica 16 marzo 2025

Comunicazione linguistica e dialetto



Esiste un legame molto stretto tra comunicazione linguistica e dialetto. I dialetti rappresentano forme di comunicazione che riflettono la cultura, la storia e l'identità di una comunità. In queste settimane ho lavorato in classe proprio su questa tematica attraverso lo studio di alcuni brani di scrittori siciliani come Verga, Martoglio, Camilleri etc., e proposto anche l'ascolto di canzoni come  A finestra di Carmen Consoli o Stranizza d'amuri di Franco Battiato. Inoltre ho utilizzato per l'occasione il numero 3608 di Topolino che contiene una storia in catanese. Questo ha risvegliato nelle mie allieve un notevole  entusiasmo. 

Lo studio del dialetto a scuola è considerato importante da molti esperti perché contribuisce a preservare l'identità culturale e linguistica degli studenti. Aiuta anche a sviluppare competenze linguistiche più ampie, poiché il dialetto può facilitare l'apprendimento della lingua nazionale. Inoltre, il dialetto può essere un mezzo per trasmettere tradizioni e valori locali. Tra gli studiosi a favore dello studio del dialetto ci sono linguisti e pedagogisti che sostengono l'importanza della diversità linguistica. Ad esempio Tullio De Mauro ha affermato: "Il dialetto è una lingua viva, che esprime la cultura e le tradizioni di un popolo". Graziella Favaro evidenzia come: "Il dialetto non è solo un modo di parlare, ma un modo di essere e di relazionarsi con gli altri." 

Spesso si riscontrano reticenze nello studio del dialetto a scuola perché lo si considera non un sistema linguistico ma una corruzione dell'italiano. Sì guarda al dialetto con supponenza e approccio snobistico. Lombardo Radice sottolineava la sua importanza nella formazione educativa dei discenti. Egli credeva che il dialetto fosse un elemento fondamentale per l'identità culturale e per la trasmissione di valori e conoscenze. Utilizzare il dialetto nell'educazione può quindi aiutare a rafforzare il legame con le proprie radici. I dialetti non sono solo varianti linguistiche, ma strumenti fondamentali per la comunicazione e l'espressione dell'identità di un gruppo di persone.


 © Cristian A. Porcino Ferrara

venerdì 14 marzo 2025

"Sulle tracce dell'altrove" e il cambiamento positivo



Sulle tracce dell'altrove di Cristian A. Porcino Ferrara  affronta temi mai così attuali e  inevitabili come l'omofobia, i diritti negati e la violenza di genere. Le sue pagine ripercorrono vite e testimonianze, sviscerando ingiustizie e  discriminazioni più o meno esplicite, guidandoci nell' immedesimazione in esperienze taciute o diluite nelle semplificazioni di massa di una società polarizzata nei conflitti e dai ritmi frenetici. Attraverso una narrazione coinvolgente, l'autore chiama a percepire e riflettere sugli effetti di piccole e grandi violenze e sull'importanza di riconoscere e difendere i diritti di tutti, indipendentemente dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere. È un'opera che non solo informa, ma cerca anche di sensibilizzare e promuovere un cambiamento positivo.


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