domenica 23 giugno 2024

Quel che resta dell'umano



Quel che resta di niente di Cristian A. Porcino Ferrara è una raccolta di riflessioni intime e universali. Nel suo ultimo lavoro Porcino Ferrara esplora temi complessi come l'accettazione, la solitudine, il senso di vuoto, la ricerca di significato nella vita e quant'altro. Il libro dipinge un quadro vivido delle emozioni e delle esperienze che caratterizzano la nostra esistenza, mettendo in luce la fragilità e la resilienza dell'animo umano. Attraverso i versi e le riflessioni dell'autore meditiamo sulla nostra quotidianità con rinnovato stupore. In perfetta sintonia con Kierkegaard l'autore sposa il pensiero del filosofo danese che sosteneva: "La vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti."


(El.Ca)

Quel che resta di niente  è in vendita su Amazon

martedì 18 giugno 2024

"Cenere" di Mario Natangelo


 ("Cenere. Appunti da un lutto" di Mario Natangelo, Rizzoli, pp. 144, € 24,00).


Confesso che inizialmente ero quasi terrorizzato dalla tematica affrontata nel libro.
Non ho mai temuto la mia morte ma quella delle persone che amo. Viviamo in una società che rimuove dal proprio orizzonte filosofico ogni riferimento alla morte e ci spinge a vivere senza riferimenti espliciti sull'esito naturale della nostra esistenza. Raccontare il dolore, la malattia e il trapasso non è affatto semplice e quasi sempre si lascia ciarlare gli uomini di Chiesa che sulla paura atavica della morte hanno costruito le loro fortune. 
Mario Natangelo, vignettista satirico di fama, affronta con coraggio e umorismo l'elaborazione del lutto per la perdita prematura della madre. L'autore non si cimenta in pipponi intellettuali o strappalacrime ma dà voce al proprio dolore in un diario illustrato della sua anima. Un racconto lucido, intimo e al contempo reale, sincero e mai patetico. Sta proprio qui la ragione del successo dell'opera. Chi legge questo romanzo grafico prova a comprendere i dolori dell'autore anche senza averli vissuti. Il libro di Natangelo è un esercizio di empatia e umanità. Ogni illustrazione contenuta nel libro ci porta a riflettere sul senso del nostro percorso terreno e sui momenti che spesso non valorizziamo perché distratti da altro. 
Come scrive Erri De Luca nella prefazione:  «Il disegno ha il tratto garbato di ridurre, di attenuare, in contrasto con la violenza della perdita».
L'opera di Natangelo mantiene una forte componente critica e invita i lettori a meditare sulle conseguenze delle azioni umane e sull'esercizio censorio e marcatamente punitivo di certa politica.
Dopo la lettura del libro ho approfittato del lavoro di Natangelo per affrontare in classe una lezione di filosofia sul quadrifarmaco di Epicuro. Per il filosofo greco esisteva una cura per allontanare la paura e sopportare la disperazione ma in verità nessuna filosofia o religione potrà mai alleviare il dolore per la perdita di coloro che abbiamo amato. 
Natangelo invita quindi ogni lettore a non dare mai nulla per scontato e a godersi quotidianamente i propri affetti.

Un libro assolutamente consigliato.

© Cristian A. Porcino Ferrara
 

domenica 16 giugno 2024

Caro Francesco, frociaggine non è una battuta ma un'offesa!



Sulle tracce dell'altrove
di Cristian A. Porcino Ferrara esplora temi filosofici e culturali attraverso riflessioni ed esperienze "in cammino". Il libro ci accompagna in un percorso di considerazioni personali e confronti con figure culturali e storiche significative come Franco Battiato, Giacomo Leopardi, Calum Scott, Matthew Shepard, Raffaella Carrà, Barbra Streisand, Ratzinger e molti altri. L'autore smonta il pregiudizio più o meno velato dietro luoghi comuni ed espressioni omofobe e ignoranti diffuse in certi ambienti,  mostrando in tutta la sua  violenza l'azione crudele dell'ignoranza mascherata da ipocrisia bigotta. L'omofobia, purtroppo, è più che mai trasversale e d'attualità in tutto il mondo, un sentimento strisciante che sfocia nell'intolleranza, discriminazione e, in alcuni casi, violenza verso persone appartenenti alla comunità LGBTQ+.  È fondamentale comprendere che non si tratta solo di un dramma sociale, ma anche di una urgente questione di diritti umani. Ogni individuo deve poter vivere con dignità e senza paura di essere etichettato in base all'orientamento sessuale.

Porcino Ferrara utilizza diversi riferimenti per sondare i "sentieri dell'altrove", ossia quelle dimensioni del pensiero che si trovano al di là delle convenzioni quotidiane.

Il libro è strutturato in modo da offrire una serie di riflessioni lucide e a tratti ludiche, in un percorso che si rivela tanto intellettuale quanto emotivo. Questa combinazione di elementi rende l'opera un affascinante affresco del pensiero che ha formato l'autore, un professore e filosofo, capace di coniugare il rigore della filosofia con la leggerezza della narrazione. Le sue sono anche parole di coraggio, riscatto di vite, esperienze, sensibilità, necessario contraltare alle recenti "gaffe" omofobe tanto più gravi perché vengono da chi dovrebbe avere a cuore più di chiunque la vita umana e la sua dimensione morale e interiore, gestendo con estrema cautela il proprio potere d'influenza. Socrate sosteneva giustamente che si fa del male solo per ignoranza. A nessuno è concesso  sdoganare un'offesa, tantomeno a chi si professa guida spirituale. E le scuse tardive, peraltro immediatamente tradite, suonano come una grottesca e superficiale scappatoia a fronte di una sofferenza secolare. Nelle parole possono trovarsi condensate milioni di vite confinate nell'ombra nel corso della storia, e questo libro ce ne dà una piena e definitiva consapevolezza. 

"Se vogliamo essere comprensivi, dobbiamo prestare attenzione alle parole che usiamo. Dobbiamo parlare ed ascoltare con il cuore.” (Marshall Bertram Rosenberg).


(Gi. Ve.)

Il libro è in vendita su Amazon