lunedì 9 aprile 2018

“Il Vangelo secondo Bruce Springsteen” di Luca Miele

(“Il Vangelo secondo Bruce Springsteen” di Luca Miele, Claudiana, pp. 80, € 9.50).

Luca Miele esamina il vasto canzoniere di Bruce Springsteen. The Boss ha raccontato nelle sue canzoni un’umanità eternamente in lotta con i propri demoni interiori. Nei suoi testi troviamo vari rimandi ai miti biblici come in Adam Raised a Cain o la descrizione della solitudine in Jesus Was an only Son. Scrive Miele: “L’intera produzione di Springsteen è un corpo a corpo con la figura del padre, è attraversata dal fantasma del padre, è segnata dalla ricerca del padre, turbata dalla sua impossibilità, dalla sua assenza, si svolge sotto lo sguardo del padre, è punta dal desiderio -impossibile- del suo riscatto”. I personaggi springsteeniani acquistano la medesima dignità esistenziale dei personaggi dei grandi romanzi del Novecento. Dannati e perdenti, rinati o redenti gli uomini e le donne di Springsteen trovano consolazione nella potenza salvifica della musica. Questa preghiera laica è l’unica àncora di salvezza in un mondo fin troppo duro e ingiusto. Nei versi di Springsteen non esiste condanna o moralismo ma solo istantanee di vita immortalate con crudo realismo. In definitiva un libro interessante che rende piena giustizia all’opera musicale di uno dei più grandi rocker di tutti i tempi.
Da non perdere.

Cristian Porcino

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lunedì 2 aprile 2018

“Pop-Theology per giovani” di Antonio Staglianò

(“Pop-Theology per giovani” di Antonio Staglianò, Rubbettino, pp. 147, € 14,00).

La contemporaneità può essere compresa anche attraverso la musica pop. I testi di alcune canzoni ci aiutano a decifrare i sogni e i desideri infranti della nostra società. Proprio in questo contesto di ricerca si inserisce il libro del vescovo di Noto, Antonio Staglianò. La musica racconta le nostre vite e non può essere ignorata o classificata come un passatempo di scarso interesse. L’Autore scrive: “Ogni testo di canzone, infatti, costruisce e comunica una visione della vita sui grandi temi della sofferenza, del fallimento, delle emozioni, dell’amore, della civiltà umana e dell’umano in generale, come anche della pace e dell’odio, della giustizia sociale e della corruzione della politica, della condizione dell’uomo e della donna o, anche, delle nuove unioni civili, delle famiglie arcobaleno”. Mons. Staglianò riflette teologicamente su alcune canzoni di Renato Zero, Nek, Arisa, Gabbani, Mengoni etc., per sottolineare il desiderio di spiritualità nascosto nei più giovani. Unico neo dell’opera è l’uso continuo del termine “canzonetta” che svilisce proprio l’essenza della musica pop. In definitiva un libro interessante che tenta di svecchiare il cattolicesimo convenzionale per approdare ad un cristianesimo umano.
Da leggere assolutamente.

Cristian Porcino

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