mercoledì 14 febbraio 2018

“Chiamami col tuo nome” di André Aciman


(“Chiamami col tuo nome” di André Aciman, Guanda, pp. 271, € 17,00).

Il libro celebra l’incontro di due anime gemelle che si riconoscono e si cercano. Esse si annusano e si percepiscono in un battibaleno, ma il percorso verso l’identificazione è piuttosto arzigogolato. Il romanzo di Aciman concretizza il mito raccontato da Platone nel Simposio. Ognuno di noi è alla ricerca dell’altra metà separata e dispersa nella notte dei tempi. La parte mancante che si ricongiunge al nostro io e ci rende felici. Ma la vita con i suoi ipocriti e crudeli pregiudizi sociali si frappone a questi brevi e intensi intervalli di felicità. Oliver ed Elio sono un tutt’uno. Ed è proprio Elio a ricordare un verso di Emily Brontë che definisce benissimo la sua relazione con Oliver: “lui è me più di me stessa”. Aciman ci porta a ricordare gli anni intensi e confusi dell’adolescenza. Dimentichiamo spesso che esistono gli amori ma ciò che più conta è il vero amore. Soltanto se sei fortunato lo incontri davvero nella tua vita. Non tutti, ahimè, riusciamo a trovarlo. Questo accade forse per un sadico gioco voluto dagli dèi oppure per non scontentare l’egoismo di Zeus. Proprio per questo ci tocca vagare e sperimentare l’alfabeto emotivo dei nostri simili durante l’intero arco della nostra esistenza. Eraclito, filosofo tanto caro a Oliver, sosteneva che: “Se non ti aspetti l’inaspettato, non lo troverai”. In verità solo dopo aver trovato chi combacia con la ferita cicatrizzata da Apollo può essere chiamato Amore. Ed è questo che ci insegna l’intensa e poetica storia d’amore di Elio e Oliver. In definitiva una sapiente scrittura che ha ispirato il toccante film di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome.
Libro da leggere assolutamente.

Cristian Porcino

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