venerdì 27 dicembre 2013

“Parole di potere” di Angela Merkel

(“Parole di potere” di Angela Merkel, Claudiana, pp. 225, € 14,90). Il libro curato da Robin Mishra raccoglie alcuni interventi della cancelliera tedesca su diversi argomenti come la politica interna della Germania, la libertà, l’ambiente, i valori etici, etc. Dalla lettura del testo si evince il pensiero di una donna con un forte senso della storia. Sono numerose le volte che Angela Merkel rievoca la pagina buia del nazismo, e quando lo fa non teme di essere dura con la sua nazione che in passato si è macchiata di un’atrocità simile. Come scrive Mishra all’interno del testo: “Per lei, la specificità della colpa tedesca fa parte della ragion di stato. Non permette relativizzazioni delle ingiustizie perpetrate dai nazionalsocialisti, nemmeno ai suoi amici di partito. Dalla cosiddetta «frattura della civiltà rappresentata dalla Shoah» Angela Merkel fa discendere la responsabilità storica dei tedeschi verso il diritto di esistere di Israele e, di conseguenza, si oppone aspramente ai programmi atomici dell’Iran”. Leggendo i discorsi della cancelliera capisco il perché dei suoi continui successi in patria. Politici di questo spessore culturale scarseggiano, ahimé, in Italia. In definitiva un libro assolutamente consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

domenica 8 dicembre 2013

“Gesù è nato a Napoli” di Luciano De Crescenzo

(“Gesù è nato a Napoli” di Luciano De Crescenzo, Mondadori, pp. 112, € 15,00). Dopo “Tutti i santi me compreso” e “Fosse 'a Madonna!” il filosofo De Crescenzo si cimenta nel racconto della nascita di Gesù attraverso la storia immortale del presepe napoletano. Con il suo celebre umorismo Luciano De Crescenzo attraverso un excursus storico in epoca romana svela aneddoti sugli antenati delle statuette dei presepi, i Lari, e ci accompagna, come un nuovo Virgilio, all’interno di una tradizione antica, ma pur sempre viva nel nostro paese. Un testo che rende omaggio all’arte degli artigiani di San Gregorio Armeno e alla creatività dei presepi popolari. Come scrive Luciano De Crescenzo: “La suddivisione tra quelli a cui piace l’albero di Natale e quelli a cui piace il presepe, tra alberisti e presepisti, è tanto importante che, secondo me, dovrebbe comparire sui documenti d’identità”. E voi vi sentite più alberisti o presepisti? Per scoprirlo non vi resta che leggere “Gesù è nato a Napoli”. Assolutamente consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

domenica 1 dicembre 2013

“Sognando con Bosch” di Michele Novellino

(“Sognando con Bosch” di Michele Novellino, Franco Angeli, pp. 115, € 16,00). Il saggio di Michele Novellino, psicologo e psichiatra, prende in esame le opere del pittore olandese Hieronymus Bosch per spiegare e analizzare gli incubi, i peccati capitali e il luciferino che si annida nel genere umano. Attraverso le immagini suggestive di alcuni classici della letteratura, o di film diventati di culto, l’autore riesce con maestria a far luce sul lato oscuro della mente dell’uomo. Come scrive nella prefazione Sergio Rossi: «Attraverso Bosch, Novellino, in uno scritto di coinvolgente attualità, cerca di analizzare i comportamenti, consci o inconsci, le pulsioni e i desideri di ogni essere umano, in quel labile confine tra “normalità” e “devianza” che costituisce l’essenza stessa di tutti noi, dr. Jekyll pronti a trasformarci in mostruosi mr. Hyde». In definitiva un saggio intrigante e istruttivo. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

sabato 23 novembre 2013

Massimo Ranieri incanta il teatro Stabile di Catania

Ieri sera il Teatro Stabile di Catania ha inaugurato la nuova stagione 2013/14 con lo spettacolo “Viviani Varietà” di Maurizio Scaparro ed interpretato da Massimo Ranieri. Lo spettacolo racconta la traversata transoceanica Napoli – Buenos Aires del commediografo e attore Raffaele Viviani (1888 -1950) e della sua compagnia teatrale. Ad interpretare lo scugnizzo Stabiese, non poteva che essere lo scugnizzo napoletano Massimo Ranieri, uno degli artisti più completi e interessanti del panorama musicale italiano. Appena si apre il sipario il pubblico, si trova immerso in una meravigliosa scenografia di Lorenzo Cutùli che ricostruisce l’interno di una nave, la “Duilio”, e sullo sfondo un Viviani-Ranieri riflette cantando la poeticità e drammaticità dell’oceano: “L’oceano, sempre mare, nun vide addo’ fernesce: ’afine nun ce pare, a ghiuomo a ghiuomo cresce”. Il cast è affiatato e intorno ad uno strepitoso e mattatore Massimo Ranieri recitano: Ernesto Lama, Roberto Bani, Angela de Matteo, Ivano Schiavi, Gaia Bassi, Antonio Speranza, Martina Giordano, Maurizio Vongola. Le musiche sono eseguite dal vivo dall’orchestra composta da Ciro Cascino, Luigi Sigillo, Donato Sensini, Aniello Palomba e Mario Zinno nelle doppie vesti di attore e musico. Le coreografie curate dallo stesso Ranieri e Franco Miseria ci riportano alla mente i celebri Varietà di un tempo. Lo stesso Scaparro ha dichiarato: “Se potessimo, accanto a ricordi, nostalgie, rimpianti inevitabili nei confronti del “varietà”, cogliere anche quei fermenti, quella sorpresa, quella vitalità di una storia ancora incompiuta, il risultato del nostro lavoro di palcoscenico, delle nostre “prove”, potrebbe essere certo utile, forse anche felice, perché consentirebbe alcune riflessioni parallele al divertimento”.
In effetti, lo spettacolo è suddiviso in due parti; nella prima assistiamo alle prove generali e nella seconda il varietà curato da Viviani va finalmente in scena. Encomiabile la performance di Massimo Ranieri capace di entrare nei panni di ogni personaggio con una credibilità non indifferente. “Viviani Varietà” stimola gli spettatori sulla condizione degli emigranti italiani agli inizi del Novecento come a ricordare che anche noi, un tempo non troppo lontano, siamo stati come quei popoli che oggi scappano da ogni dove per cercare fortuna e per portare il pane a casa. Sulla nave Duilio gli spettatori trasformano la propria tristezza e la voglia di riscatto in un viaggio ricolmo di speranza. In fondo le crisi finanziarie non appartengono solamente alla storia di oggi ma ad ogni epoca, e come già accaduto in passato presto se ne andranno; ma nel frattempo è bene “non stare alla finestra, ma sulla strada”. In definitiva uno spettacolo recitato ottimamente e diretto in modo superbo. Da non perdere assolutamente. Sarà in scena presso il Teatro Stabile di Catania fino al 1 dicembre. Cristian Porcino
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venerdì 22 novembre 2013

Presentazione del libro di Cristian Porcino: “6 canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne”.

“Presentazione del libro di Cristian Porcino: “6 canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne”. (Di Alfia Tomarchio). La presentazione del libro di Cristian Porcino “ 6 canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne”, si è svolta all’interno della tavola rotonda “Fare e pensare. Studi di genere e pratiche sociali”, presso la Facoltà di Scienze Politiche di Catania giovedì 21 novembre. L’autore, nel descrivere brevemente il suo libro, ha voluto sottolineare l’importanza dei progetti educativi all’interno delle scuole. Nella parte finale del suo libro vi è un progetto ideato da lui stesso, e che si prefigge di educare i ragazzi sull’educazione di genere. Lo stesso autore, durante la conferenza si è posto la seguente domanda: “Non si capisce perché, appena gli uomini sentono parlare di problemi legati alle donne o agli omosessuali, se la danno a gambe levate?” Infine, si è voluto soffermare sul ruolo sociale della canzone, da lui stessa definita “principale veicolo di coesione sociale”, spesso considerata inferiore alle altre arti, invece dovrebbe essere rivalutata, poiché la canzone ha il privilegio di possedere una “comunicazione immediata”. Alla fine della conferenza, ho posto due domande all’autore: - Perché hai deciso di trattare, all’interno del tuo ultimo libro, solo sei canzoni? «Le sei canzoni analizzate nel libro sono state da me scelte proprio per la stretta attinenza con le tematiche approfondite nel testo; vale a dire omofobia e femminicidio. Le canzoni di Renato Zero o Elton John, ad esempio, descrivono in maniera poetica due piaghe sociali come la violenza sulle donne e la dilagante subcultura omofoba. Inizialmente avevo stilato una lista di venti canzoni, ma alla fine l’ho ridotta a sei per poter dare presto un seguito al libro. Ciò che mi preme rilevare è che non esiste alcuna dietrologia nella selezione dei pezzi e degli autori». - In particolar modo, credo che questa tua ultima opera, stimolando il lettore a riflettere sulla questione dell’omofobia e del femminicidio, contribuisca a dar maggior valore sociale alla musica. I testi delle canzoni, al pari dei testi letterari o filosofici, riescono a dar voce alle emozioni che non riusciamo ad esprimere, a dar loro un nome. Come hai ribadito durante la conferenza, la canzone ha il privilegio di aver una comunicazione immediata con chi l’ascolta. Cosa ne pensi del ruolo sociale che la musica oggi svolge? «Mi occupo ormai da diversi anni di analizzare e studiare i testi delle canzoni italiane e internazionali. Nel 2008 ho pubblicato “I cantautori e la filosofia da Battiato a Zero” e negli anni successivi due libri su Michael Jackson. La canzone ha un ruolo fondamentale nella nostra società, poiché tramite di essa si possono raggiungere un numero non indifferente di persone e coinvolgerle e sensibilizzarle verso tematiche sociali di grande rilevanza. Chi tenta di sminuire il valore della musica, lo fa soltanto perché teme le possibili conseguenze di un’ammissione palese sulla capacità di influenzare positivamente le nostre coscienze. Fortunatamente non esistono solamente quelle canzonette insulse che fanno rima comunemente con “cuore” e “amore”». © Riproduzione riservata

giovedì 14 novembre 2013

Massimo Ranieri mattatore: cresce l’attesa per “Viviani Varietà” al Teatro Stabile di Catania

(Comunicato Stampa). Lo spettacolo inaugura la nuova stagione del Teatro Stabile di Catania. Massimo Ranieri mattatore: cresce l’attesa per “Viviani Varietà”. Magistrale regia di Maurizio Scaparro. Al Verga, dal 22 novembre all'1 dicembre. CATANIA- Lo “scugnizzo” Massimo Ranieri fa rivivere lo “scugnizzo” Raffaele Viviani, in un allestimento magistrale, affidato alla regia di un maestro come Maurizio Scaparro, che recupera ed esalta le vivaci atmosfere del varietà partenopeo. Il mattatore Ranieri torna dunque ad abbracciare il pubblico etneo, inaugurando in grande stile il nuovo cartellone del Teatro Stabile di Catania. E lo fa a bordo di un transatlantico, appunto quello ricreato in palcoscenico per il travolgente “Viviani Varietà”, poesia, parole e musiche (dal vivo) del celeberrimo attore-drammaturgo-compositore campano, in programmazione fuori abbonamento al Verga dal 22 novembre al 1° dicembre: “Salpa” così anche la nuova stagione dello Stabile, che il direttore Giuseppe Dipasquale ha concepito ricca di allestimenti importanti e interpreti di spicco, nonostante i tagli e le difficoltà legate alla crisi finanziaria in atto. «Il teatro - sottolinea - è una forza magnetica inarrestabile e noi non ci siamo bloccati, affrontando con coraggio le problematicità che una programmazione di spessore comporta. La stagione è stata, infatti, ridimensionata, ma non nella qualità, valorizzata da titoli e protagonisti di grosso calibro». E un cast prestigioso caratterizza lo spettacolo inaugurale, una coproduzione Gli Ipocriti e Compagnia Fondazione Teatro della Pergola, che vanta le elaborazioni musicali di Pasquale Scialò e i movimenti coreografici di Franco Miseria, mentre, accanto al mattatore Ranieri, agiscono attori di razza come Ernesto Lama (che ha iniziato giovanissimo proprio con “Festa di piedi grotta” di Viviani), Roberto Bani, Angela De Matteo, Mario Zinno e ancora Ivano Schiavi, Gaia Bassi, Rhuna Barduagni, Antonio Speranza, Simone Spirito, Martina Giordano. La pièce, sulla base di documentazione in parte inedita (ovvero le lettere di Viviani ai familiari, curate dal nipote Giuliano Longone) s’ispira alla storica traversata atlantica che l’artista compì da Napoli a Buenos Aires con la sua compagnia di attori e musicisti nel 1927 sul piroscafo “Duilio”, ricostruito in sezione sulla scena da Lorenzo Cutùli, che firma anche i costumi. È questo il set in cui Ranieri/Viviani mette in prova l’allestimento destinato al nuovo mondo, ma il vero debutto avverrà prima, con gli emigranti imbarcati in terza classe, che diventano contemporaneamente protagonisti e spettatori. «Io e Massimo - ammette Maurizio Scaparro - abbiamo voluto immaginare le prove dello spettacolo realmente destinate agli emigranti italiani che con loro attraversavano l’oceano per un avvenire incerto da costruire». Viene fuori così un brillante varietà, come suggerisce il titolo, felicemente ed interamente costruito per il talento di Massimo Ranieri, il quale, meraviglioso funambolo che tocca qui uno dei vertici della sua prestigiosa carriera. Una performance, pregna di una napoletanità originale ed elegante, che arricchisce quale chansonnier dall’impareggiabile sapienza vocale, sostenuto dalla piccola orchestra formata da Massimiliano Rosati, Flavio Mazzocchi, Mario Guarini, Donato Senisi, Mario Zinno. Nel teatro di Viviani rivive il suo mondo dei quartieri popolari, espressione di una genuina vitalità da bassifondi napoletani, guitti, “cocotte”, ambulanti da periferia che s’impongono nella drammaturgia. Un vivace spaccato d’epoca che fa comprendere le dinamiche e gli umori che passavano nel primo ’900 per i teatri di varietà non solo a Napoli, ma in Italia e in Europa. Dal Vesuvio all’Etna, dunque, la nave del “Viviani Varietà” approda sulle scene catanesi sulla scia di un’applauditissima tournèe nazionale. E porta un omaggio toccante, dal colore seppiato, ad un autore geniale che si pone storicamente a metà strada tra gli Scarpetta e i De Filippo. VIVIANI VARIETÀ poesie, parole e musiche di Raffaele Viviani regia Maurizio Scaparro con Massimo Ranieri Ernesto Lama, Roberto Bani, Angela De Matteo, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Ester Botta, Rhuna Barduagni, Antonio Speranza, Simone Spirito, Martina Giordano orchestra Massimiliano Rosati, Flavio Mazzocchi, Mario Guarini, Donato Senisi, Mario Zinno elaborazione musicale Pasquale Scialò testi a cura di Giuliano Longone Viviani scene e costumi Lorenzo Cutùli movimenti coreografici Franco Miseria. Catania, Teatro Verga, dal 22 novembre al 1 dicembre 2013 Prima rappresentazione 22 novembre, ore 20,45

mercoledì 6 novembre 2013

“6 Canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne” di Cristian Porcino

È uscito il nuovo libro di Cristian Porcino “6 canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne”, con prefazione di Daniela Tuscano. «Piccoli volumi hanno talora il pregio delle grandi opere. A questa categoria appartiene l'opera di Cristian Porcino, appassionante, suasiva, agile ma al tempo stesso densa e corposa. Attraverso lo studio di 6 canzoni di artisti del calibro di Elton John, Madonna, Lady Gaga, Renato Zero, Mia Martini e i Pooh, l’autore stimola il lettore sulla questione dell’omofobia e del femminicidio. Il libro contiene inoltre un progetto educativo da attivare nelle scuole per spiegare ai ragazzi l’identità di genere e le varie forme di affettività». In vendita su: www.lulu.com e www.amazon.it. Dati tecnici del libro: “6 Canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne” di Cristian Porcino, 109 pagine, € 13,00, Lulu Edition, Isbn: 978-1-291-62201-0. Disponibile anche in formato ebook: € 7,00.

venerdì 1 novembre 2013

“Per te, io vorrei” di Licia Colò

(“Per te, io vorrei” di Licia Colò, Mondadori, pp. 141, € 16,00). La nota conduttrice tv e paladina dei diritti degli animali in questo libro si rivolge alla figlia per raccontarle, a cuore aperto, le proprie esperienze di vita e le speranze per il futuro. Con il candore e la passione di sempre Licia Colò descrive una natura stupenda visitata in lungo e in largo anche grazie ai suoi reportage de “Il Kilimangiaro”. In queste pagine l’autrice impartisce alla propria figlia piccole lezioni di storia come ad esempio quando le racconta di Rita Levi di Montalcini, di Aung San Suu Kyi, di Kuki Gallmann, dell’elezione di papa Francesco, etc. Abituati a viaggiare comodamente seduti in poltrona con i suoi programmi in questa occasione Licia Colò ci fa scoprire una parte nascosta di sé e soprattutto la sua grande voglia di sperare e sognare un mondo migliore. “Non ho mai avuto paura di sognare, e spesso sono stati proprio i sogni a indicarmi e spianarmi la strada”. Un libro da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

domenica 6 ottobre 2013

“Non si vede niente” di Daniel Arasse

(“Non si vede niente” di Daniel Arasse, Einaudi, pp. 164, € 26,00). Quante volte vi è capitato di visitare un museo e restare rapiti dalla visione di un quadro osservato e studiato per anni sui manuali di storia dell’arte? Spesso vediamo un quadro pensando a tutto quello che abbiamo appreso sull’epoca o sul pittore che lo ha creato, ma in tal modo smettiamo di guardare davvero all’opera d’arte. Lo splendido libro di Daniel Arasse ci aiuta a comprendere che ciò che sappiamo di un’opera non è mai sufficiente o definitivo; perché le cose che non vediamo sono molte di più di ciò che presumiamo di conoscere. Grazie al linguaggio mai pedante dell’autore e soprattutto alla cultura di uno storico dell'arte atipico e talvolta irriverente, il lettore ritrova quella curiosità necessaria per amare e ammirare capolavori assoluti come “Marte e Venere sorpresi da Vulcano” di Tintoretto, oppure l’ “Annunciazione” di Francesco del Cossa o “La venere di Urbino” di Tiziano, etc. Un libro avvincente e affascinante consigliato a chi ama l’arte figurativa. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

martedì 1 ottobre 2013

“Il Weekend” di Peter Cameron

(“Il Weekend” di Peter Cameron, Adelphi, pp. 177, € 16,00). Nel presente romanzo Peter Cameron affronta le dinamiche sociali e affettive con cui gli esseri umani si relazionano reciprocamente. Innamoramenti, sensi d’inadeguatezza, aspettative sui figli e domande sull’effettivo rapporto matrimoniale popolano il weekend di Marian, John, Lyle, Robert e Laura. Sullo sfondo di una bellissima villa di campagna si consumano le tragedie personali dei protagonisti. Tra le ansie e i ricordi di un passato ancora vivo si disegnano i contorni di un futuro incerto ma importante perché carico di attese e speranze. Cameron racconta i fatti senza eccedere nel sentimentalismo o nei soliti clichè. Ottimo resoconto di un narratore attento alla descrizione dei sentimenti privati di ogni persona. Assolutamente consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

giovedì 26 settembre 2013

“131 km/h” di Lara Cardella

(“131 km/h” di Lara Cardella, Barbera Editore, pp. 179, € 14,00). Dopo il clamoroso successo raggiunto da Lara Cardella nel 1989 con il romanzo d’esordio “Volevo i pantaloni” (2 milioni di copie), l’autrice siciliana ritorna con un romanzo contemporaneo incentrato sulla vita di due donne molto diverse tra loro, e in fuga dalla propria realtà quotidiana. Stefania è una professoressa di lettere quarantenne e Roberta una neo diciottenne in preda alle prime delusioni d’amore. Entrambe decidono di partire dalla Sicilia per trovare lavoro e nuove prospettive di vita nella città di Milano. Durante il tragitto, le due amiche impareranno ad ascoltarsi e a fare i conti con il loro passato. Il libro di Lara Cardella denuncia sotto forma di commedia alcune storture italiane come il fenomeno escort, le raccomandazioni di lavoro da cercare nei festini organizzati da persone di “chiara fama”, il disinteresse per gli ideali politici mostrato dalle nuove generazioni e l’invadente presenza dei social network. Libro consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

mercoledì 18 settembre 2013

“Distinti e Distanti” di Cristian Porcino

“Distinti e Distanti” è composto in gran parte da scritti giovanili concepiti dall’autore a partire dall’anno duemila, e dimenticati in qualche angolo sconosciuto della memoria. All’interno del testo si trovano riflessioni sull’amore, sul sesso, sulla vita erotica dei supereroi, vampiri e licantropi, sull’aldilà, l’amicizia e molto altro ancora. Insomma un saggio interessante e variegato in grado di stimolare positivamente il lettore. Dati tecnici dell’ebook: “Distinti e Distanti” di Cristian Porcino, 109 pagine, € 5,00. Per l’acquisto visitate il sito: www.lulu.com

domenica 8 settembre 2013

“I carnet del viaggio in Cina” di Roland Barthes

(“I carnet del viaggio in Cina” di Roland Barthes, OBarraO Edizioni, pp. 228, € 16,50). Il celebre filosofo Roland Barthes, scomparso a Parigi nel 1980, nell’aprile del ‘74 fu invitato dalle autorità cinesi a visitare la Cina. Frutto di quel viaggio è proprio il presente libro che raccoglie le sensazioni e le impressioni del semiologo francese. Le riflessioni di Barthes rivelano la precisa volontà di non farsi coinvolgere dai soliti clichè sulla Cina e lo stile di vita della sua popolazione. Dalla lettura si evidenziano alcune caratteristiche e peculiarità dei cinesi che solamente una mente brillante come Barthes poteva cogliere in modo così schietto e meticoloso. Un testo consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

domenica 1 settembre 2013

“Il secondo libro dell’ignoranza” di John Lloyd e John Mitchinson

(“Il secondo libro dell’ignoranza” di John Lloyd e John Mitchinson, Einaudi, pp. 276, € 12,00). Lo sapevate che i pesci non esistono? Eravate a conoscenza che Napoleone Bonaparte non era poi così basso come si crede? Cos’è nato prima l’uovo o la gallina? Qual è il più ubriacone fra gli animali? Queste ed altre curiosità trovano risposta in questo splendido libro che con un linguaggio semplice e rigoroso si prefigge di smentire i luoghi comuni e i falsi miti che si annidano dietro errate o supposte conoscenze. Come sosteneva Will Rogers: “Siamo tutti ignoranti, solo su argomenti diversi”. In definitiva “Il secondo libro dell’ignoranza” è un testo utile per ogni occasione, soprattutto consigliato agli studenti d’ogni ordine e grado. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

giovedì 1 agosto 2013

“Lumen Fidei” di Papa Francesco

(“Lumen Fidei” di Papa Francesco, Edizioni San Paolo/ Libreria Editrice Vaticana, pp. 120, € 2,50). La prima enciclica di papa Francesco “Lumen Fidei”, la Luce della fede, è un testo ratzingeriano a tutti gli effetti. Chi conosce la metodologia descrittiva del teologo nonché papa emerito Benedetto XVI, fatica ad intravedere la mano di Jorge Mario Bergoglio se non, forse, alla fine del testo. «Non facciamoci rubare la speranza, non permettiamo che sia vanificata con soluzioni e proposte immediate che ci bloccano nel cammino, che “frammentano” il tempo, trasformandolo in spazio. Il tempo è sempre superiore allo spazio. Lo spazio cristallizza i processi, il tempo proietta invece verso il futuro e spinge a camminare con speranza» (57). L’enciclica sulla fede, come ammesso dallo stesso pontefice, era stata già preparata dal suo predecessore; quello che non si comprende è come lo stile di Joseph Ratzinger possa sposarsi con quello poco formale di Francesco. È bene rilevare che Francesco soltanto in pochi mesi è riuscito a ridare speranza anche a chi ormai si era rassegnato a guardare alla Chiesa con razionale distacco. Forse bisognerà attendere la prossima enciclica di papa Bergoglio per rintracciarne i punti chiave del suo pontificato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

venerdì 19 luglio 2013

“Il crimine paga sempre” di Charles Bukowski

(“Il crimine paga sempre” di Charles Bukowski, Guanda Editore, pp. 170, € 14,00). Charles Bukowski trasporta in versi le riflessioni sulla propria esistenza terrena. Da un letto d’ospedale, l’autore ripercorre alcune tappe umilianti e dolorose che lo hanno accompagnato in vita: l’emarginazione sociale, l’alcolismo, la povertà, la malattia che lo ha segnato nel corpo ma non nello spirito. Bukowski, un artista estremo che ha passato gran parte del suo tempo a sfidare ogni convenzione sociale, ci regala delle parole che sono come frecce scagliate dritte per centrare il bersaglio. Cinico, irriverente, poco sentimentale ma non per questo meno toccante, “Il crimine paga sempre” è uno di quei libri che non si potranno dimenticare facilmente, ma andranno ad arricchire la collezione universale di opere dello spirito della creatività umana. “Altri giorni buttati, giorni trafitti, giorni evaporati. Altri giorni sprecati, giorni sciupati, giorni sbattuti via, mutilati. Il problema è che i giorni si assommano a una vita, la mia vita”. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

giovedì 18 luglio 2013

“Il caso o la speranza?” di Paolo Flores D’Arcais e Vito Mancuso

(“Il caso o la speranza?” di Paolo Flores D’Arcais e Vito Mancuso, Garzanti, pp. 153, € 14,00). “Il caso o la speranza?” è una disputa filosofica d’altri tempi, con due interlocutori d’eccezione, un filosofo e un teologo. Paolo Flores D’Arcais, ateo convinto, pensa che il mondo non ha una finalità precostituita e che le domande della vita possono essere spiegate dalle diverse scoperte scientifiche. Vito Mancuso, invece, crede che né la religione né la scienza, possono fornire risposte certe ai dilemmi esistenziali. Mancuso sostiene che ognuno di noi è una parte d’universo e che l’essere umano condivide una comunanza ontologica con il mondo; solamente comprendendo questo, si può compenetrare l’Essenza della vita e capire che siamo creature immerse nel mistero. Un dibattito - come recita il sottotitolo - senza diplomazia teso a dimostrare l’importanza del dialogo nella società contemporanea. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

“Solo le montagne non si incontrano mai” di Laura Boldrini

(“Solo le montagne non si incontrano mai” di Laura Boldrini, Rizzoli, pp. 178, € 16,00). Il libro di Laura Boldrini narra la storia di Murayo, una ragazza nata in Africa ma successivamente adottata da genitori italiani. “Solo le montagne non si incontrano mai” è un testo ricco di speranza e positività; certamente toccante e veritiero, in quanto l’autrice prima di diventare Presidente della Camera dei Deputati è stata per anni portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Nella sua realtà quotidiana Laura Boldrini ha vissuto sulla propria pelle il malessere e l’indignazione per la sorte dei perseguitati. La vita di Murayo sospesa fra la ricerca delle proprie origini africane e del padre Mahad che la credeva morta, si concilia con l’amore per la Sicilia che le ha donato un’altra esistenza e una nuova famiglia. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

mercoledì 10 luglio 2013

“Di tutto resta un poco” di Antonio Tabucchi

(“Di tutto resta un poco” di Antonio Tabucchi, Feltrinelli, pp. 300, € 20,00). “Di tutto resta un poco” è l’ultimo libro di Antonio Tabucchi. Il volume curato da Anna Dolfi raccoglie diversi saggi, prefazioni e articoli apparsi su moltissimi giornali stranieri e italiani. L’autore di “Sostiene Pereira” e “Notturno Indiano” è scomparso prematuramente nel marzo del 2012 nella sua amata Lisbona. Il testo pubblicato postumo è stato consegnato alle stampe dallo stesso autore. Tabucchi, narratore eccelso ed attento scrutatore del reale, ci restituisce con le sue analisi la dimensione fantastica dell’ Essere e dei piccoli accadimenti quotidiani. Egli s’interroga sul ruolo della scrittura, sul valore della letteratura; ci racconta del suo amore per il cinema, i film di Fellini e Almodóvar, i suoi autori preferiti come Pessoa, Pasolini e Gadda e tanto altro. Come scrive lo stesso autore: “La letteratura non è stanziale, è nomade. Non solo perché ci fa viaggiare attraverso il mondo, ma soprattutto perché ci fa attraversare l’animo umano”. In conclusione “Di tutto resta un poco” è un testo da tenere sempre vicino per riassaporare l’arguzia e l’intelligenza di uno scrittore di qualità apprezzato in tutto il mondo. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

lunedì 1 luglio 2013

“Garibaldi era comunista” di Luciano De Crescenzo

(“Garibaldi era comunista” di Luciano De Crescenzo, Mondadori, pp. 160, € 17,00). Il nuovo libro di Luciano De Crescenzo parte da un presupposto molto importante. Sui banchi di scuola abbiamo imparato a conoscere la vita e le imprese di grandi condottieri, re e imperatori senza pensare a loro come semplici esseri umani. Infatti “Garibaldi era comunista” racconta la vita di alcuni personaggi storici come: Adriano, Nerone, Lorenzo il Magnifico, Napoleone, etc, per restituirgli quella realtà esistenziale di cui spesso i libri di testo sono privi. Grazie all’umorismo di sempre, lo scrittore napoletano riesce a fare amare ai giovani studenti anche i protagonisti più ostici e negativi della storiografia mondiale. Come scrive lo stesso De Crescenzo: “Il guaio è che da studenti ci siamo abituati a vedere i personaggi storici in maniera semplificata. Alcuni ci sembrano buoni come il pane, pronti a lottare ogni giorno per il bene e per i deboli, in ogni momento generosi e coraggiosi, altri ci sembrano invece personaggi terribili, crudeli, che godono come pazzi soltanto quando vedono soffrire il prossimo. Siamo seri, le cose non possono stare proprio così”. Attraverso dei colloqui immaginari con i grandi della Storia, l’autore realizza un saggio divertente e accattivante, utile a chiunque desideri osservare il passato da una prospettiva originale e non stereotipata. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

lunedì 10 giugno 2013

“Il libro segreto di papa Ratzinger” di Simone Venturini

(“Il libro segreto di papa Ratzinger” di Simone Venturini, Newton Compton Editori, pp. 175, € 9,90). Venturini ricostruisce i probabili scenari che hanno indotto il papa emerito Benedetto XVI ad abbandonare l’incarico di pontefice il 28 febbraio del 2013. Un papato, quello di Ratzinger, costellato da scandali di dimensioni epocali come la pedofilia degli ecclesiastici, l’affare Vatileaks e il caso IOR. L’autore, approfondendo argomenti già tratteggiati nel suo precedente libro “I grandi misteri irrisolti della Chiesa”, propone una visione mistica e quasi profetica della rinuncia al pontificato da parte di Joseph Ratzinger. Il libro uscito prima dell’apertura del conclave di marzo, racchiude possibili identikit di pontefici, ma l’elezione provvidenziale come capo del cattolicesimo di Jorge Mario Bergoglio chiamato ormai da tutti semplicemente Francesco, non era forse prevedibile da nessun esperto di affari vaticani. Simone Venturini nel presente testo esamina inoltre alcune predizioni sui papi e riporta persino un discorso profetico rilasciato nel 1969 dal teologo Ratzinger. Testo consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

sabato 8 giugno 2013

“Indagine sull’Aldilà” di Ade Capone

(“Indagine sull’Aldilà” di Ade Capone, Priuli & Verlucca, pp. 208, € 16, 50). Come poteva chiamarsi l’autore di un libro sull’oltretomba se non come il mitologico dio degli Inferi? Il libro di Ade Capone (autore del noto programma televisivo “Mistero”) affronta con metodo rigoroso e senza alcun preconcetto l’esistenza dell’Aldilà. La sua inchiesta parte proprio dalle testimonianze da lui raccolte di diversi esperti in settori come: medicina, scienza, psicologia, ecc. Di solito chi si occupa di queste tematiche tende a falsare le proprie indagini con ragionamenti di parte, mentre Ade Capone guidato da un’invidiabile onestà intellettuale non offre ai lettori risposte ai dilemmi primordiali dell’uomo ma chiavi di lettura per meglio comprendere ciò che spesso non registriamo come dato oggettivo e immediato. Il libro si apre con la prefazione di uno degli scrittori italiani più originali e intelligenti, Andrea G. Pinketts. L’autore spazia ampiamente nella storia antica e contemporanea raccontando anche di personaggi famosi di grande interesse: Gustavo Rol, Padre Pio, Natuzza Evolo, Sai Baba e tanti altri esempi illustri e meno noti. Come scrive lo stesso Capone: “Il pubblico (lettori, spettatori) ti chiede certezze, già sapendo che tu non potrai dargliene ma continuando a seguirti, in una sorta di complicità ben sintetizzata da un proverbio degli aborigeni australiani: «L’importante non è il punto dove si arriva ma il cammino fatto per arrivarci»”. In definitiva un libro da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

lunedì 3 giugno 2013

“Oltre il respiro” di Rosaria Troisi e Lilly Ippoliti

(“Oltre il respiro. Massimo Troisi, mio fratello” di Rosaria Troisi e Lilly Ippoliti, Iacobelli Editore, pp. 118, € 25,00). Sono passati diciannove anni dalla prematura scomparsa dell’attore Massimo Troisi, e grazie al volume scritto dalla sorella, possiamo leggere un ritratto personale ed intimo del celebre comico di San Giorgio a Cremano. Un viaggio emozionante lungo la vita e la carriera di Troisi che si chiude proprio con un toccante racconto di Lilly Ippoliti. Quest’ultima s’immagina un dialogo tra Massimo Troisi e il papà de “Il piccolo principe”, Antoine de Saint-Exupéry. Rosaria Troisi devolverà il ricavato del libro in favore dell’associazione Italia solidale che si occupa di adozioni a distanza. Come ha scritto nell’introduzione Renato Scarpa: “Grazie, caro Massimo, per averci regalato con il tuo Postino un testamento morale che ci arricchisce facendoci educare dalla bellezza dei sentimenti, delle persone, delle cose”. In definitiva il miglior tributo ad un attore celebre in tutto il mondo per la sua ironia mai volgare ed una sensibilità poetica degna dei più grandi letterati di tutti i tempi. Segnalo infine i dieci ritratti allegati al libro creati dal disegnatore Rancho. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

sabato 1 giugno 2013

“Sotto falso nome” di Bart D. Ehrman

(“Sotto falso nome” di Bart D. Ehrman, Carocci Editore, pp. 266, € 23,00). Il nuovo libro di Ehrman è una lettura davvero illuminante. Scritto con uno stile certosino ma chiaro, lo studioso americano passa in rassegna i falsi vangeli nonché le false apocalissi e lettere contenute anche all’interno del Nuovo Testamento. L’autore, considerato il maggiore esperto della vita di Gesù, invita il lettore e il credente a guardare con spirito critico alle “cosiddette” verità racchiuse dentro la Bibbia. Come ha scritto lo stesso Ehrman: “Quanto ho cercato di fare in questo volume è presentare la materia ai profani, evidenziarne gli aspetti più interessanti, dare un assaggio dei risultati della mia ricerca e far conoscere quanto gli studiosi da anni sostengono sugli scritti entrati a far parte del Nuovo Testamento e sugli scritti pseudonimi cristiani che ne sono rimasti esclusi”. Un libro imperdibile. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

sabato 25 maggio 2013

Presentazione del libro “L’illusion comique” di Manlio Sgalambro

Il 24 maggio alle ore 18:00 presso la libreria “Voltapagina” di Catania, il filosofo Manlio Sgalambro ha presentato il suo ultimo libro “L’illusion comique” pubblicato da Le Farfalle Edizioni. L’autore, introdotto per l’occasione dall’editore e amico, il poeta Angelo Scandurra, ha iniziato leggendo l’incipit de “L’illusion comique”; una pièce teatrale in tre atti, interamente dedicata al filosofo Arthur Schopenhauer. Il pubblico presente in sala è rimasto rapito dalla forza evocativa dei concetti espressi dal Prof. Sgalambro. Poi dopo varie letture, richieste a gran voce, si è animato un dibattito filosofico in cui sono state poste diverse domande all’autore sul senso della vita, il ritorno all’origine, l’impermanenza del tempo, il significato del termine anima, il tramonto della filosofia in Occidente, ecc. Si è parlato inoltre della rivalità fra lo stesso Schopenhauer e Hegel. Lo scrittore siciliano ha dichiarato in tono ironico ma categorico che la vita non ha un senso e un perché, e ha esposto la sua visione meccanicistica della vita. L’esistenza ordinaria è così spogliata da quella pellicola metafisica in cui tutte le religioni del mondo hanno tentato di avvolgere gli uomini nel corso dei secoli. Emozionante lo scambio di vedute tra lo stesso Sgalambro e un amico d’infanzia. Quest’ultimo ha sostenuto di trovare consolazione pensando che forse dopo la morte ciascuno di noi ritornerà all’atomo, coniando inoltre un nuovo neologismo utile per definire i nostri tempi in cui tutti tentano di “essere o sembrare qualcuno”, l’anonimatologia. “L’illusion comique” racconta la filosofia di Schopenhauer da un punto di vista inedito e originale, privo di quel sentimentalismo becero che ha smembrato il pensiero di un grande filosofo, per ridurlo a piccoli e insensati aforismi da allegare ai cioccolatini degli innamorati. Manlio Sgalambro, libero pensatore, ci ha regalato una lezione di pura filosofia e non come quelle impartite da certi aulici professorucoli che lo stesso Schopenhauer disprezzava perché li riteneva uomini senza testicoli. “Il grande principio della ‘rappresentazione unisce in modo inestricabile il teatro del Globo, Kant e Schopenhauer. (Questi ultimi due, come è noto, applicarono il ‘principio della rappresentazione’ all’intero mondo e quindi appartengono di diritto al teatro). O se così vogliamo dire diventano, nell’età del teatro in cui ci troviamo, la ‘commedia’ che presentiamo a lor signori. Diventano, con il loro permesso, una illusion comique”. In conclusione “L’illusion comique” è un altro piccolo capolavoro del filosofo di Lentini, da leggere attentamente e da custodire con altrettanta cura. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

domenica 12 maggio 2013

“Donne, Politica e Istituzioni” a cura di Rita Palidda

(“Donne, Politica e Istituzioni. Percorsi di ricerca e pratiche didattiche” a cura di Rita Palidda, Editpress, pp. 353, € 20,00). Il libro a cura della Prof.ssa Rita Palidda, Ordinaria di Sociologia economica presso l’Università degli studi di Catania, raccoglie dodici ricerche condotte da alcuni docenti universitari appartenenti a diversi ambiti disciplinari dell’Ateneo catanese (diritto, scienza politica, sociologia e storia). I saggi contenuti all’interno del testo affrontano, da diverse prospettive, la problematica della differenza di genere. Pensiamo ad esempio al ruolo della donna nel contesto storico con riferimenti al Settecento francese e alla figura di Olympe de Gouges fino a giungere agli anni '70 del Novecento e al relativo sviluppo del movimento femminista (Baeri). Troviamo poi una riflessione sulle norme antidiscriminatorie e sul concetto di Pari Opportunità nelle direttive europee e le ripercussioni nei sistemi giuridici degli stati membri (La Rocca). Senza tralasciare però la delicata questione della partecipazione femminile nel mercato del lavoro e l’asimmetria tra i sessi che si ripercuote sulla retribuzione delle donne (Palidda). Mary Wollstonecraft, sostenitrice dei diritti delle donne e autrice del celebre “A vindication of the rights of woman” (1792), si scagliò contro la considerazione dominante dell’epoca che vedeva la donna destinata per “natura” alla mera vita domestica. Dalle teorie della scrittrice e filosofa inglese si evince che gli uomini hanno guardato e considerato le donne solamente come femmine e non come esseri umani. Per troppo tempo si è assistito ad una pesante assenza storiografica delle donne condannate nei secoli all’oblio della memoria. Dopo più di duecento anni le riflessioni della Wollstonecraft suscitano ancora scalpore. Infatti, come sostiene Rita Palidda: “Occorre, dunque, che il superamento delle discriminazioni di genere si inserisca in un progetto di riforma sociale complessiva che preveda un nesso più cogente tra etica ed economia, tra ricerca del benessere e libertà di scelta e un confronto tra interessi, valori e obiettivi anche contrapposti che parta dalle soggettività individuali, sia attento alla valorizzazione delle differenze e rifiuti modelli proposti come universali e indiscutibili”. In definitiva un volume assolutamente consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

mercoledì 8 maggio 2013

“Il mio cuore è più stanco della mia voce” di Oriana Fallaci

(“Il mio cuore è più stanco della mia voce” di Oriana Fallaci, Rizzoli, pp. 206, € 15,00). Il libro raccoglie alcuni discorsi tenuti da Oriana Fallaci tra gli anni’ 70 e ’80 a New York, Massachusetts, Argentina, ecc. Scrittrice di successo alquanto criticata per i suoi reportage di guerra e per il contenuto dei suoi libri, Oriana Fallaci non ha mai smesso di far parlare di sé. Le conferenze tenute dalla scrittrice toscana si riferiscono al periodo successivo alla pubblicazione del suo romanzo “Un uomo” dedicato al poeta ed eroe greco Alekos Panagulis. Nelle sue lezioni in giro per il mondo non smise mai di ripetere ai ragazzi presenti agli incontri, l’importanza dell’impegno civile, il coraggio per le proprie idee e l’amore per la libertà. Anche se a tratti ripetitivo, il libro è una testimonianza importante per cogliere e comprendere qualcosa in più della personalità della reporter scomparsa nel 2006. “Il giornalismo deve esistere non per soddisfare banali curiosità, non per alimentare il pettegolezzo o per divertire: deve esistere per aiutare le persone a trovare o mantenere la propria dignità, per combattere la propria ignoranza, per difendere sé stessi”. Una lezione di vero giornalismo impartita dalla voce più autorevole della letteratura italiana. Assolutamente consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

martedì 7 maggio 2013

“Se ci credi davvero” di Luca Zanforlin

(“Se ci credi davvero” di Luca Zanforlin, Mondadori, pp. 239, € 16,90). Il nuovo libro di Luca Zanforlin racconta e documenta la storia di dieci giovani volti della canzone e della danza usciti proprio dal noto programma televisivo “Amici” di Maria de Filippi. Zanforlin - coautore del sopracitato talent show - raccoglie i sogni e le speranze di Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Pierdavide Carone, Stefano De Martino, Giuseppe Giuffrè, Annalisa Scarrone, Marco Carta, Elena D’Amario, Anbeta Toromani e Francesca Dugarte. Attraverso le sensazioni dello stesso autore, e grazie alle testimonianze dei diretti interessati il lettore si lascia trasportare all’interno della scuola catodica più famosa d’Italia. Zanforlin non tralascia i concorrenti della presente edizione, e dà voce anche agli storici insegnanti di ballo e canto. Un libro fotografico da custodire con cura per ricordare che: “Sognare non crea illusioni, ma forgia il carattere e l’autostima”. Da segnalare la copertina che raffigura Emma e Alessandra, le due maggiori stelle del firmamento targato “Amici”. Libro consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

mercoledì 1 maggio 2013

“Mi avevano promesso il paradiso” di Ali Ağca

(“Mi avevano promesso il paradiso” di Ali Ağca, Chiarelettere Edizioni, pp. 191, € 12,90). Il libro di Ağca svela i retroscena del rapimento di Emanuela Orlandi e i nomi dei mandanti che lo spinsero il 13 maggio del 1981 ad attentare alla vita di papa Giovanni Paolo II. L’ex terrorista turco racconta gli anni trascorsi nella sua città natale, Yesiltepe, in totale povertà. La rabbia e l’ingiustizia per l’assurda morte del padre lo spinsero ad abbracciare il fanatismo religioso guidato dall’ayatollah Khomeini. Dopo essere stato perdonato da papa Wojtyla e averlo incontrato in carcere Ağca avverte dentro di sé un desiderio di cambiamento e un’apertura nei confronti della religione cristiana che maturerà solamente più avanti. Come sostiene lo stesso Ağca: “Ho vissuto per anni nell’errore del nazifascismo islamico. Fino a che sono riuscito a capovolgere lo sguardo e ad abbracciare la verità”. In definitiva un libro assolutamente consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

giovedì 25 aprile 2013

“Hack! Come io vedo il mondo” di Margherita Hack

(“Hack! Come io vedo il mondo” di Margherita Hack, Barbera Editore, pp. 119, € 12, 90). L’astrofisica italiana più amata dai giovani e dagli spiriti liberi ci racconta in questo libro un po’ della sua vita e dell'esperienza di scienziata e donna. Con la simpatia di sempre Margherita Hack descrive lucidamente la società contemporanea fin troppo disorientata da “false” rivoluzioni ideologiche. Scrive la stessa autrice: “Certo, nel nostro caro Belpaese abbiamo avuto eccellenze anche successive al periodo rinascimentale, ma spesso noi italiani andiamo a scovare i nostri geni nel passato, sebbene anche oggi diamo tanti contributi alle scienze”. Un ritratto autobiografico prezioso, ironico e soprattutto intelligente. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

martedì 16 aprile 2013

“Lo Stato è la casa di tutti” di Oscar Luigi Scalfaro

(“Lo Stato è la casa di tutti” di Oscar Luigi Scalfaro, Claudiana, pp. 122, € 9,50). Il libro curato da Paolo Naso e Vincenzo Mazza raccoglie alcuni tra i più toccanti e inediti discorsi di Oscar Luigi Scalfaro sulla nascita della Repubblica Italiana e il principio di laicità dello Stato. Egli ha dedicato la sua vita a difendere i valori scritti e racchiusi nella Costituzione. Ex magistrato, presidente regionale dell’Azione Cattolica e deputato all’Assemblea Costituente nel 1946, Scalfaro ha amato la carta costituzionale tanto da difenderla strenuamente da certe correnti politiche che volevano distruggerla e annientarla. Nelle numerose cariche pubbliche ricoperte dall’età di ventisette anni fino alla sua elezione a Presidente della Repubblica (1992-1999), non ha mai smesso di ricordare agli italiani il valore della Carta costituzionale. Come ha scritto Paolo Naso nel libro: “Amante dei paradossi, Scalfaro da una parte ha sempre rivendicato la sua identità cattolica ma dall’altra non ha mai rinunciato a mostrarsi critico e preoccupato per talune tendenze mondanizzanti della chiesa alla quale apparteneva: fosse la disinvoltura finanziaria o l’ingerenza in materia di esclusiva spettanza dello Stato”. In definitiva un libro da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

mercoledì 3 aprile 2013

“Uozzamericanboys” di Stefano Pietri

(“Uozzamericanboys” di Stefano Pietri, Edizioni Tracce, pp. 70, € 9,00). Il primo romanzo di Stefano Pietri racconta con assoluta veridicità la passione di un gruppo di ragazzi per il loro mito cinematografico. Alberto Sordi diventa inconsapevolmente un punto di riferimento per dei giovani adolescenti alle prese con le inevitabili lezioni impartite dalla vita. Il rifiuto del proprio mito d’incontrarli genera in loro un po’ di delusione, ma questo non inficia il magico rapporto costruito negli anni attraverso la fruizione dei numerosi film dell’Albertone nazionale. Forse i miti bisogna ammirarli e seguirli da lontano per non compromettere l’idea che ognuno di noi ha di loro. In definitiva “Uozzamericanboys” è un romanzo generazionale che consiglio assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

lunedì 1 aprile 2013

“La conoscenza segreta degli Indiani d’America” di Enzo Braschi

(“La conoscenza segreta degli Indiani d’America” di Enzo Braschi, Verdechiaro Edizioni, pp. 245, € 16,00). Enzo Braschi ci consegna un’opera di alto livello che intende stimolare il risveglio delle nostre coscienze. Attraverso la sapienza degli Indiani d’America ciascuno di noi può intraprendere un cammino di rinnovamento spirituale che si deve necessariamente riflettere e ripercuotere sulle nostre azioni. Non esiste nulla lasciato al caso, poiché ogni cosa è correlata all’altra e l’uomo deve imparare a percepire il battito vitale della Terra e dei suoi elementi. Un libro assolutamente consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

martedì 26 marzo 2013

“Regalo di nozze” di Andrea Vitali

(“Regalo di nozze” di Andrea Vitali, Garzanti, pp. 151, € 14,00). Come ha dichiarato lo scrittore siciliano Andrea Camilleri: “Di fronte a uno che sa raccontare, che ha la felicità del racconto. Ti senti grato”. Il romanzo “Regalo di nozze” conferma, infatti, la straordinaria capacità narrativa di Andrea Vitali. Sin dai suoi esordi letterari il romanziere di Bellano ha dimostrato di possedere la stoffa del narratore; cito a mo’ d’esempio “Un amore di zitella” e “Il segreto di Ortelia”. Con il "Regalo di nozze” l’autore evoca scenari malinconici ma appassionanti di un’Italia spensierata e sognatrice degli anni ’60. In definitiva un romanzo da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

mercoledì 20 marzo 2013

“ Il sogno di una vita. Lincoln e Darwin” di Adam Gopnik

(“ Il sogno di una vita. Lincoln e Darwin” di Adam Gopnik, Guanda Editore, pp. 265, € 17,00). Il saggio di Gopnik restituisce una dimensione più umana a dei miti assoluti della storia moderna come Abraham Lincoln e Charles Darwin. Attraverso queste pagine conosciamo il lato tormentato del 16° presidente degli Stati Uniti d’America, barbaramente assassinato nel 1865 da un terrorista che non condivideva le battaglie politiche di Lincoln in favore dell’ emancipazione dei neri. È bene ricordare che fu Lincoln ad abolire la schiavitù tramite il suo Proclama nel 1862. Allo stesso modo entriamo in punta di piedi nella vita quotidiana di Charles Darwin e scopriamo la sua inesauribile curiosità, nonché il suo spirito d’osservazione che lo spinse a scrivere l’opera rivoluzionaria “L’Origine della specie”. Come sostiene l’autore: “Darwin e Lincoln non edificarono il mondo moderno: contribuirono però a edificare la nostra modernità morale”. In definitiva un libro assolutamente consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

martedì 12 marzo 2013

“I Grandi misteri irrisolti della Chiesa” di Simone Venturini

(“I Grandi misteri irrisolti della Chiesa” di Simone Venturini, Newton Compton Editori, pp. 279, € 9,90). Consapevole della propria fede e degli studi di biblistica che padroneggia con disinvoltura, il Prof. Venturini si avventura nella spiegazione di simboli e figure racchiuse all’interno della Bibbia. Come ha spiegato lo stesso autore in un’intervista: “Una delle novità assolute del mio nuovo libro sta proprio nelle fonti. Al centro, ovviamente c’è la Bibbia. Il punto di partenza sono le parole – ebraiche e greche – attraverso le quali è possibile sondare i misteri millenari che si celano nel libro sacro più importante dell’Occidente”. Dal terzo segreto di Fatima non ancora del tutto svelato ai rapimenti alieni, dall’arca di Noè alle numerose profezie ecc., Simone Venturini consegna al pubblico italiano un lavoro pregiato e raffinato. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

venerdì 1 marzo 2013

“Genio” di Patrick Dennis

(“Genio” di Patrick Dennis, Adelphi, pp. 330, € 19,00). La scrittura di Edward Everett III, meglio noto al grande pubblico con lo pseudonimo di Patrick Dennis, predomina sull’intera struttura del romanzo. I dialoghi racchiusi nel presente libro sono sempre ricchi di spunti creativi e di descrizioni esilaranti; e i personaggi così bizzarri ma al contempo terribilmente reali, rendono “Genio” un meraviglioso esempio di versatilità stilistica e linguistica. Il libro rispecchia la vita movimentata e singolare dello stesso autore. Le mirabolanti imprese di Leander Starr, storico regista di Hollywood, stregano il lettore, ma soprattutto stimolano in quest’ultimo la domanda se Starr può essere considerato un genio incompreso della cinematografia oppure un ciarlatano patentato. Per scoprirlo non resta che affrontare la lettura integrale dell’opera di Dennis. In definitiva un libro assolutamente consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

giovedì 21 febbraio 2013

“Gesù” di Piero Stefani

(“Gesù” di Piero Stefani, Il Mulino, pp. 137, € 9,80). L’agile saggio di Piero Stefani, biblista e studioso di ebraismo, riassume le scoperte e le teorie storiografiche effettuate negli ultimi anni sulla figura di Yeshua. Senza dietrologie di alcun genere e interesse fideistici particolari, Stefani descrive e tratteggia con autorevolezza un ritratto più che attendibile di Gesù. Scrive l’autore: “Per andare alla ricerca di Gesù è obbligo prendere atto che da venti secoli vi sono state e vi sono comunità e persone che, sia pure in modi molto diversi tra loro, hanno creduto e credono in Gesù Cristo. Si tratta di un fatto inoppugnabile che alcuni possono disapprovare, ma che nessuno può negare”. In definitiva un libro utile per farsi un’idea sia del personaggio diventato oggetto di culto, e sia della nascita di una religione come il cristianesimo diffusasi con rapidità in tutto il mondo. Assolutamente consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

giovedì 7 febbraio 2013

“L’enigma della morte di Marilyn Monroe” di Mari, Bertol, Gualco

( “L’enigma della morte di Marilyn Monroe” di Mari, Bertol, Gualco, Le Lettere Edizioni, pp. 159, € 16,50). Cosa accadde realmente la notte tra il 4 e il 5 agosto del 1962 alla diva del cinema Marilyn Monroe? Fu davvero suicidio oppure un omicidio? Per dissipare tali dubbi Francesco Mari, Elisabetta Bertol e Barbara Gualco hanno analizzato e ricostruito con meticolosità e in modo scientifico le prove e i fatti che hanno preceduto la strana morte della star di Hollywood. Come scrive il Prof. Gian Franco Gensini nella prefazione: “Il libro trasmette un’emozione che gli autori mantengono sempre su un tono elevato. Un plauso a chi è riuscito, con uno stile scarno ma coinvolgente, a rendere omaggio alla figura di una donna dall’incomparabile fascino, con luci e ombre che la rendono ancora più intrigante”. In definitiva un saggio interessante e soprattutto atipico. Assolutamente consigliato. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

mercoledì 6 febbraio 2013

In Ebook il libro “Incubi e Deliri a Lavatown” di Cristian Porcino

(“Incubi e Deliri a Lavatown” di Cristian Porcino). Da oggi in vendita anche in versione Ebook il romanzo di Cristian Porcino “Incubi e Deliri a Lavatown” . Il libro è acquistabile su: www.lulu.com al prezzo di € 6,00. «Attraverso sogni, incubi e deliri ci addentriamo, pagina dopo pagina, all’interno di questa strana cittadina di Lavatown dove tutto è lecito, e i colpevoli riescono a farla sempre franca. I personaggi descritti da Porcino sono incattiviti, consumati e posseduti dai ruoli ricoperti in società e da alcune passioni che si sono tramutate in pericolose ossessioni psicologiche. La storia si sussegue con un ritmo incalzante, attraverso intrecci strepitosi e mai banali. Lo sguardo ironico e spietato dell’autore ci regala un romanzo indimenticabile, cinico e perfino inquietante». Dati tecnici del libro: “Incubi e Deliri a Lavatown” di Cristian Porcino. Pagine: 193, € 6,00, Lulu Edition. In vendita anche in formato cartaceo su: www.lulu.com, www.amazon.it, amazon.com, amazon.co.uk, etc al prezzo di € 13,00 (http://lerecensionidelfilosofoimpertinente.blogspot.it/2013/01/incubi-e-deliri-lavatown-di-cristian.html)

venerdì 1 febbraio 2013

“Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto” di Umberto Galimberti

(“Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto” di Umberto Galimberti, Feltrinelli, pp. 436, € 18.00). La religione cristiana si è allontanata dalla dimensione del sacro per far spazio ad un senso di vuoto che pervade l’uomo. In questo modo il Dio dei cristiani perde di significato e con lui tutto l’apparato dottrinale e culturale che da duemila anni a questa parte influenza il modo di pensare e di agire dell’Occidente. Il libro di Galimberti affronta il tema della sacralità nella storia della filosofia, per spiegare la crisi d’identità del cristianesimo in un’era dominata dalla tecnica. Come scrive lo stesso autore: “Il cristianesimo si è ridotto ad agenzia etica e perciò si pronuncia sulla morale sessuale, sulla contraccezione, sulla fecondazione assistita, sull’aborto, sul divorzio, sul fine vita, sulla scuola pubblica e privata, e in generale su argomenti che ogni società civile può affrontare e risolvere da sé”. In definitiva un libro imponente e importante da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

lunedì 21 gennaio 2013

“L’ultima onda del lago” di Stefano Paolo Giussani

(“L’ultima onda del lago” di Stefano Paolo Giussani, Bellavite Editore, pp. 187, € 12,00). Anna, Sebastiano e Davide fuggono da una realtà che potrebbe stroncare le loro esistenze. Siamo nel 1944 e Milano vive sotto l’incubo dei bombardamenti degli Alleati, e i continui rastrellamenti dei partigiani. I protagonisti perseguitati dai nazisti si avventurano verso territori magici e sconosciuti. Loro tre devono necessariamente raggiungere i confini per approdare in Svizzera. Il primo romanzo di Stefano Paolo Giussani non è privo di colpi di scena. La storia è narrata dall’autore con maestria e con occhio vigile e attento riguardo determinati scenari naturali che prendono corpo all’interno del testo. Un libro da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

domenica 20 gennaio 2013

Sognare come atto puro di libertà. Recensione al romanzo “Incubi e Deliri a Lavatown” di Cristian Porcino

Il nuovo romanzo di Cristian Porcino è strutturato su ventotto capitoli, un Io narrante onnipresente e più di cinquanta personaggi che si snodano lungo la storia. “Incubi e Deliri a Lavatown” è un romanzo affollato d’immagini potenti, e situazioni raccapriccianti raccontate e mediate dalla spumeggiante e ineguagliabile verve linguistica della voce narrante. Desta particolare attenzione la descrizione degli abitanti di Lavatown, i quali riescono così come nella vita reale, a delinquere e a farla sempre franca. Nel racconto di Porcino alcuni paradossi rinviano sicuramente il lettore ad una riflessione ad ampio spettro sulle devianze della quotidianità a cui si assiste ormai con tacito e rassegnato silenzio. In questo secondo romanzo l’autore non risparmia critiche e riflessioni sullo stato sociale, politico e religioso dell’uomo contemporaneo. Troviamo, infatti, un giudizio feroce sulla giustizia ordinaria e le sentenze emesse dai suoi “arbitri” con poca cura. A Lavatown le prove lampanti a carico dei colpevoli spariscono come per magia o corruzione, e la parte offesa diventa, con un meccanismo rocambolesco, il tafano che punge la cavalla di memoria socratica e quindi l’insetto da eliminare. L’anomalia, nel regno creato dall’autore, diviene regola a tutti gli effetti. In un lungo susseguirsi di sogni, incubi e deliri l’autore trasforma la visionarietà di volti e aneddoti da lui descritti in materia viva e pulsante. Come ha dichiarato Porcino: “Ho voluto mantenere nel romanzo la ritmica contenuta nei sogni dove passato, presente e futuro appaiono indistinti. Certe facce appartengono a zone non rarefatte del pensiero e toccano un luogo sacro inconscio e quindi non profanabile”. I rappresentanti religiosi e altre figure professionali come i giornalisti, gli avvocati ecc, anche nel regno dei sogni diventano maschere e i ruoli prevalgono sulle persone che li ricoprono. Sognare, secondo l’autore, è l’unico momento in cui l’essere umano si riappropria dello spazio autonomo della propria coscienza. A questo punto c’è da chiedersi se forse nessuno sia mai stato libero di pensare e di vivere se non attraverso i propri sogni e deliri! (articolo di: Eli. Ber.). © Riproduzione riservata

domenica 6 gennaio 2013

“Incubi e Deliri a Lavatown” di Cristian Porcino

(“Incubi e deliri a Lavatown” di Cristian Porcino). «Attraverso sogni, incubi e deliri ci addentriamo, pagina dopo pagina, all’interno di questa strana cittadina di Lavatown dove tutto è lecito, e i colpevoli riescono a farla sempre franca. I personaggi descritti da Porcino sono incattiviti, consumati e posseduti dai ruoli ricoperti in società e da alcune passioni che si sono tramutate in pericolose ossessioni psicologiche. La storia si sussegue con un ritmo incalzante, attraverso intrecci strepitosi e mai banali. Lo sguardo ironico e spietato dell’autore ci regala un romanzo indimenticabile, cinico e perfino inquietante». Dati tecnici del libro: “Incubi e Deliri a Lavatown” di Cristian Porcino. Pagine: 192, € 13,00, ISBN: 9781291276541, Lulu Edition. In vendita su: lulu.com, amazon.it, amazon.com, amazon.co.uk, etc.

giovedì 3 gennaio 2013

“Storia di un Gatto e del Topo che diventò suo amico” di Luis Sepúlveda

(“Storia di un Gatto e del Topo che diventò suo amico” di Luis Sepúlveda, Guanda, pp. 82, € 10,00). Luis Sepúlveda ci chiarisce sin da subito che i protagonisti di questa storia non desiderano mettere un’etichetta limitante alla loro amicizia. L’umano Max condivide con il gatto Mix un importante legame affettivo che si dipana lungo gli anni della sua infanzia fino alla vita da adulto. Così quando tutto cambia nella vita di Max e gli impegni di lavoro diventano pressanti, i suoi sensi di colpa per essere così poco presente nella vita di Mix vengono attenuati dall’arrivo del topolino Mex. Un racconto commovente e affascinante che va ad affiancare gli altri capolavori dell’autore cileno come “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” o “Diario di un killer sentimentale”. In definitiva un libro da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata