mercoledì 28 aprile 2010

“Spam Story” di Vittorio Pavoncello


“Spam Story” di Vittorio Pavoncello per Edizioni Progetto Cultura è un noir psicologico molto intrigante. Pavoncello costruisce la storia atraverso delle e-mail pervenutegli nel suo pc da qualche misterioso mittente. Attraverso questo espediente letterario apprendiamo della vita di Claro Sanchi un danzatore che dopo aver subito un incidente sarà costretto a fare i conti non solo con il proprio passato ma soprattutto con il proprio futuro. In un rapido susseguirsi di colpi di scena che strizzano l’occhio all’esoterismo e alle scienze occulte, Pavoncello riesce a dare forma ad un libro davvero originale. All’interno di “Spam story” troviamo continui richiami alla filosofia e alla letteatura; ed è proprio questo che lo rende così coinvolgente nonché un thriller mediamente colto. Sicuramente l’ultimo libro di Vittorio Pavoncello è consigliato ad un pubblico curioso ed interessato alla lettura di un noir atipico ma avvincente. Infine “Spam story” incarna il pensiero formulato dal celebre filosofo Cartesio; il quale sosteneva che : “Cogito ergo sum”. Sarà compito dei lettori decodificarne il senso.

Cristian Porcino

mercoledì 14 aprile 2010

"Stanotte ho sognato Michael Jackson che mi ha preso per mano" di Elena Ricci


Un gruppo eterogeneo di amici, accomunati da un’unica passione per la persona e la musica di un grande eroe positivo del nostro tempo, che non hanno minimamente creduto alla marea di calunnie che sono state riversate su quell’uomo timido, fragile e indifeso da una pletora di odiatori professionali; persone che hanno sviluppato un solo sentimento e lo hanno portato alle più alte vette concepibili. Questo sentimento è l’invidia. Invidia verso un povero ragazzino di colore che con la sua arte eccelsa è riuscito a diventare la massima espressione della musica Pop.
Queste persone, fortemente colpite dal lutto per la sua prematura
scomparsa, in sua memoria e per seguire le sue orme, se non nella musica, almeno nelle sue opere di bene, hanno deciso in brevissimo tempo di portare un piccolo mattoncino ognuno per la costruzione di quest’opera, il cui ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza. Un’opera semplice, scritta nel linguaggio parlato di tutti i giorni, ma toccante per i sentimenti che esprime. Per questo tutti noi ci sentiamo di affermare: “Grazie Michael Jackson, hai sicuramente lasciato un grande solco nei nostri cuori; la tua eredità non andrà perduta!”
Si ringrazia lo scrittore Cristian Porcino per la sua grande disponibilità nella stesura della prefazione a questo volume, omaggio alla memoria di una grande Star della musica e di un grande Uomo.

"Stanotte ho sognato Michael Jackson che mi ha preso per mano" di Elena Ricci per MJM Editore
codice Isbn: 978-88-96696-35-4


http://www.mjmeditore.com/index.php

mercoledì 7 aprile 2010

“Dietro il simbolo perduto” di Tim Collins


“Dietro il simbolo perduto” di Tim Collins (Edizioni L’Età dell’Acquario) è una guida all’interno dei misteri e dei rimandi storici disseminati nell’ultimo romanzo di Dan Brown. Il volume di Collins può essere consultato indipendentemente dalla lettura del best seller di Brown, poiché è una sorta di dizionario in grado di soddisfare gran parte dei quesiti sulle società segrete, la massoneria, la noetica, i presidenti americani, etc. Come scrive l’autore nell’introduzione al testo: “Insomma, Il simbolo perduto è il libro di Dan Brown che più di ogni altro richiede una guida esplicativa. In questa, una serie di voci in ordine alfabetico illustra le idee e i personaggi che fanno da sfondo al romanzo (…) La guida è solo un’introduzione alla complessa rete di fatti e di teorie all’origine di un mondo narrativo che sono tentato di chiamare «Browniverso».”
Per chi desidera addentrarsi in un questo “browniverso” può farlo benissimo incominciando dalla lettura del presente libro. Il Prof. Robert Langdon, noto studioso di simbologia religiosa, vi aspetta per spiegarvi cosa si cela dietro l’apparenza di determinate verità storiche.

Cristian Porcino

giovedì 1 aprile 2010

“Una vita londinese” di Henry James


“Una vita londinese” di Henry James per Iacobelli Edizioni ci riporta alla fine dell’ottocento, in cui divorziare significava gettare nello scandalo una intera famiglia. Queste pagine risaltano immediatamente la cifra stilistica che contraddistingue i romanzi di Henry James. Nel romanzo in questione ritroviamo infatti la vivida descrizione dei personaggi e degli scenari che ruotano intorno a questa short story. Lo scavo psicologico e il tormentato spirito della protagonista Laura Wing affascina e in un certo qual modo divide il lettore del terzo millennio, abituato a ben altri misfatti per comprendere fino in fondo come in una società passata, tradire il marito significava per una donna, la perdita immediata della propria reputazione. Il presente romanzo ha il pregio di testimoniare l’usanza molto nota fra gli intellettuali americani dell’epoca, di visitare il vecchio continente in cerca di nuovi spunti creativi. Sicuramente A London life (1888) non è il capolavoro di James, ma è senza alcun dubbio un romanzo ricco di qualità storiche e sociologiche utili per ricostruire il costume e la cultura dominante in una Inghilterra in epoca vittoriana. Henry James uno dei più importanti scrittori americani è riuscito nel suo tentativo di dipingere con vivide descrizioni un momento storico che peraltro non è poi così lontano da noi. In definitiva chi ha amato Ritratto di signora e Washington Square apprezzerà questa storia così delicata e al contempo critica verso la morale perbenista dell’uomo occidentale.

Cristian Porcino